Il Cremlino celebra la lite alla Casa Bianca, Musk attacca il leader ucraino. Dall’Ue messaggi di solidarietà: «Non sei solo»
Dopo il durissimo scontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca, il Cremlino non nasconde la sua soddisfazione. Secondo l’Agence France-Presse, il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti Kirill Dmitriev, che ricopre il ruolo di negoziatore per Vladimir Putin, avrebbe parlato di un momento “storico”: «La “gara di urla” tra Trump e Zelensky ha segnato un punto di svolta».
Ancora più netto l’attacco dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha scritto su X: «Il maiale insolente ha finalmente ricevuto uno schiaffo nello Studio Ovale». Medvedev ha poi citato fedelmente una delle frasi più forti pronunciate da Trump: «Il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale».
Anche il miliardario Elon Musk ha attaccato Zelensky, affermando che il presidente ucraino «si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani». Secondo Musk, la reazione di Trump segna l’inizio di una nuova fase nei rapporti tra Washington e Kiev.
Mentre la Russia e i suoi alleati celebrano la rottura tra Trump e Zelensky, l’Unione Europea si schiera compatta al fianco del presidente ucraino.
A ribadire il sostegno all’Ucraina è stata anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha scritto su X:
«La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura».
Dopo lo scontro alla Casa Bianca, Bruxelles sembra pronta ad assumere un ruolo più attivo nella guerra in Ucraina. Durante un confronto tra il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e gli ambasciatori dei Ventisette, è emersa la necessità di una risposta concreta alla nuova postura degli Stati Uniti.
«Davanti alla situazione in rapida evoluzione e al cambiamento strategico nell’approccio di Washington, l’Ue dovrà ridefinire la propria posizione», ha dichiarato un alto funzionario europeo. L’obiettivo è rafforzare la difesa dell’Ucraina e definire un impegno più chiaro dell’Europa per garantire la sicurezza di Kiev.
Il Consiglio straordinario sulla difesa e l’Ucraina, previsto per il 6 marzo, sarà un momento decisivo per stabilire il ruolo che l’Unione Europea intende giocare nel conflitto.
Nonostante il forte sostegno europeo a Zelensky, non tutti i leader del continente si sono schierati con Kiev.
Con gli Stati Uniti divisi e una Russia sempre più aggressiva, l’Europa è chiamata a una scelta strategica: prendere in mano le redini del sostegno a Kiev o adattarsi alla nuova linea americana? Il vertice del 6 marzo potrebbe essere decisivo per la risposta dell’Ue.