Italia & Dintorni

Crespi attacca Prodi in diretta su La7: “Ha svenduto il nostro sistema produttivo”

A “L’aria che tira” scontro infuocato tra Luigi Crespi e Paolo Romano: accuse a Romano Prodi sul globalismo e difesa del modello protezionista di Trump.

Crespi accusa: “Prodi ha venduto i nostri sistemi produttivi”

Il dibattito sui dazi e sul ruolo dell’Europa si infiamma a L’aria che tira, talk show di David Parenzo su La7. Protagonista del confronto è Luigi Crespi, che senza giri di parole punta il dito contro Romano Prodi: “Noi i sistemi produttivi ce li avevamo tutti interni, poi purtroppo è arrivato il signor Prodi che ce li ha venduti”. Una frase che scatena reazioni a catena nello studio.

Nel mirino di Crespi, il modello economico globale e l’idea che la politica debba piegarsi alla finanza: “Pensiamo ai bambini che cuciono i palloni nel Sud asiatico, che consentono alla Nike di fare profitti mostruosi. Se tu vuoi fare palloni lì e non pagare le persone nel tuo paese, anche la Nike pagherà il dazio”.

Scontro con Paolo Romano, Sinibaldi prova a smorzare

A rispondere con forza è Paolo Romano, consigliere regionale della Lombardia per il Partito Democratico: “Assolutamente no! Non mi metta parole in bocca”. La discussione degenera: “Romano, non in-ter-rom-pe-re!”, replica Crespi, accusandolo di fraintendere. Il confronto si trasforma presto in un botta e risposta caotico, interrotto a tratti dai tentativi di mediazione del giornalista Marino Sinibaldi.

Tra interruzioni e sarcasmo, Crespi difende il suo ragionamento: “Forse il modello che propone Trump, che non mi piace personalmente, è comunque una risposta al globalismo. E io tutto ciò che devasta il globalismo lo vedo a favore”.

Economist, Trump e Berlusconi: Crespi liquida Parenzo

A quel punto, Parenzo mostra la copertina dell’Economist, che ritrae simbolicamente un’America in crisi. Ma Crespi non ci sta: “Chissenefrega dell’Economist, quello è dileggio, non un’analisi politica. Ti ricordi cosa scrisse di Berlusconi che era nostro premier? Dai su, ma piantala!”.

Il siparietto si chiude con l’ex sondaggista che, rivolgendosi a Romano, dice: “Ho cercato di difenderla!”, ottenendo una risposta secca: “Meglio che non mi difenda, ghe pensi mi a difendermi”.