La presidente di Fininvest e Mondadori difende il ruolo di Forza Italia, l’operato di Tajani e il governo Meloni: “L’Italia resti ancorata all’Occidente”.
«Forza Italia sta bene». Con queste parole, Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori, rilancia con decisione il ruolo centrale del partito fondato dal padre, Silvio Berlusconi. Intervenuta durante un evento alla libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, ha ribadito con fermezza l’importanza di Forza Italia nella coalizione di governo: «Oggi ha un ruolo fondamentale. Il Paese avrà sempre bisogno di un partito autenticamente liberale, moderato, europeista e atlantista».
Parlando come figlia del fondatore del partito, ha sottolineato la soddisfazione per la tenuta e la crescita del movimento: «Mi fa piacere e scalda il cuore vedere come non solo esiste ancora, quando le previsioni erano che potesse scomparire, ma ha ripreso a crescere. Forza Italia è garanzia di equilibrio, moderazione e buon senso». Marina ha inoltre evidenziato come Fi sia l’unico partito italiano parte del Ppe, «che è partito di maggioranza in Europa», rafforzando così il posizionamento internazionale del partito.
Non è mancato il riconoscimento al lavoro di Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri: «Lo conosco da tantissimi anni e lo stimo moltissimo. Tajani ha preso in mano il partito in un momento difficilissimo e sta facendo tuttora un ottimo lavoro», ha dichiarato. Ha poi aggiunto che il ministro «sta dimostrando di avere una ottima guida ed è un eccellente ministro in una fase complessa e delicata».
Guardando oltre i confini nazionali, Marina ha espresso il proprio sostegno anche al governo guidato da Giorgia Meloni: «Sta facendo bene. Credo che in un contesto di difficoltà senza precedenti fino a oggi, il governo si sia mosso in modo serio e responsabile». E ha poi auspicato continuità nella linea intrapresa: «Vista la situazione internazionale di grande instabilità, è fondamentale non discostarsi un millimetro dai valori occidentali e continuare a muoversi in modo coerente e coordinato con l’Europa. Il governo si sta impegnando per mantenere uniti Italia, Europa e America».
Sul tema delle tensioni commerciali tra le grandi potenze, Marina Berlusconi ha espresso preoccupazione per la “guerra dei dazi”, sottolineando la necessità di mantenere una linea diplomatica: «I dazi sono negativi per tutti, i controdazi altrettanto. Ma credo che la strada dell’Europa e di Meloni sia quella giusta: trattare è l’unico modo per arrivare a compromessi accettabili per tutti».
Infine, uno sguardo simbolico agli Stati Uniti, che secondo Marina devono «restare il faro del mondo libero e democratico», pur in un periodo difficile e incerto. Alla domanda sull’eventuale impatto del nuovo Papa americano, Robert Francis Prevost, ha risposto con una battuta ottimista: «Speriamo, dai Papi ci si possono aspettare tanti miracoli, tante cose positive».