Schlein all’attacco: “Meloni sabota i referendum, La Russa tradisce la Costituzione. Il Pd è unito, votiamo cinque Sì”
La segretaria dem difende la consultazione su lavoro e cittadinanza: “Destra silente, Rai censura, ma l’Italia saprà stupire”
“Il tempo dell’equilibrismo è finito: il Pd vota Sì a tutti i quesiti”
Da Perugia a Terni, passando per le colonne di Repubblica e La Stampa, Elly Schlein lancia un messaggio politico chiaro e senza ambiguità: il Partito Democratico sostiene convintamente tutti e cinque i quesiti referendari in programma l’8 e 9 giugno. “Chi nasce o cresce in Italia è italiano. E, sul lavoro, è importante votare sì per contrastare la precarietà e aumentare la sicurezza”, dichiara la segretaria dem.
Schlein rivendica coerenza e coraggio: “Ho vinto le primarie con una piattaforma di forte discontinuità e un’autocritica delle scelte sbagliate fatte in passato. Ora devo onorare quegli impegni. Non chiedo abiure, ma oggi la linea del Pd è questa”.
Secondo i sondaggi interni, oltre il 90% della base del partito condivide i quesiti: “È un segnale importante – dice Schlein – e anche una spinta per cambiare davvero le condizioni di vita e di lavoro delle persone”.
“Il governo boicotta, la Rai tace, La Russa tradisce il voto”
Nel mirino della leader dem finiscono l’esecutivo e il presidente del Senato Ignazio La Russa, reo – secondo lei – di aver lanciato un appello “vergognoso” all’astensione. “La Russa non è un militante qualsiasi. È la seconda carica dello Stato, e invitare a disertare le urne significa tradire un principio costituzionale”, afferma Schlein.
Poi l’affondo al silenzio istituzionale e mediatico: “Il governo Meloni lo sta boicottando, e la Rai, ormai ridotta a megafono di Palazzo Chigi, non dà spazio a questa consultazione. È una deriva illiberale che abbiamo già visto”.
Per la segretaria dem, il centrodestra teme il voto e prova a soffocare il dibattito: “Stanno usando ogni leva per impedire una discussione libera. Ma noi non ci stiamo: andiamo a votare con ancora più convinzione dopo queste parole indegne”.
“È un’occasione per cambiare la vita delle persone”
Elly Schlein ribadisce il valore trasformativo del voto: “È un’opportunità per dire basta alla precarietà, ai salari bassi, allo sfruttamento. Per dare cittadinanza a chi vive e cresce qui. Per una Repubblica davvero fondata sul lavoro”.
E chiude con uno sguardo al contesto internazionale: “Mentre Macron, Starmer e Merz parlano di cessate il fuoco e pace giusta a Kiev, la premier Meloni è assente. Altro che pontiera, ha perso il treno”.