Papa Leone XIV esclude le coppie omosessuali: “La famiglia è solo tra uomo e donna”
La famiglia va intesa come unione tra uomo e donna, ha sottolineato Papa Leone XIV ricevendo i rappresentanti diplomatici presso la Santa Sede.
Posizione chiara sulla famiglia naturale
Nel suo discorso rivolto al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Papa Leone XIV ha espresso con fermezza la visione della Chiesa Cattolica sul concetto di famiglia. Il pontefice ha affermato: “È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, ‘società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società’”.
Queste parole segnano una posizione precisa, volta a riaffermare l’importanza della famiglia naturale come pilastro fondante del vivere sociale. Il pontefice ha ribadito che, per la Chiesa, il nucleo familiare è costituito dall’unione tra persone di sesso diverso, prendendo così le distanze dalle forme di convivenza non previste dalla dottrina tradizionale.
La linea adottata da Leone XIV sembra delineare un netto cambiamento rispetto alle aperture mostrate da Papa Francesco, che nel 2013 aveva sorpreso il mondo intero con la storica frase “Chi sono io per giudicare?” in riferimento alle persone omosessuali, pronunciata durante il volo di ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro. Una frase che aveva suscitato ampio consenso e apprezzamento in ambienti LGBTQ e che aveva segnato un punto di svolta nella comunicazione tra Chiesa e realtà omosessuali.
Le radici del pensiero di Leone XIV
La posizione di Papa Leone XIV non appare inattesa alla luce delle convinzioni già espresse in passato da Robert Prevost, il cardinale statunitense eletto al soglio pontificio. In un discorso tenuto nel 2012 davanti ai vescovi, Prevost aveva manifestato preoccupazione per l’influenza della cultura occidentale e dei media, ritenuti promotori di visioni contrarie al Vangelo. Tra gli elementi citati figuravano lo “stile di vita omosessuale” e le “famiglie alternative” composte da coppie dello stesso sesso con figli adottivi.
Durante il suo episcopato a Chiclayo, in Perù, Prevost si era opposto con determinazione a un progetto educativo che intendeva introdurre l’insegnamento del genere nelle scuole pubbliche. “La promozione dell’ideologia di genere è fonte di confusione, perché cerca di creare generi che non esistono”, aveva dichiarato in un’intervista rilasciata alla stampa locale.
Alla luce di questi precedenti, non sorprende che il nuovo pontefice possa orientare la Chiesa Cattolica verso un ritorno a una maggiore rigidità sui temi etici e morali, includendo anche altre questioni sensibili come l’eutanasia e l’aborto.
Il pontificato di Papa Leone XIV si prospetta dunque segnato da una forte continuità con la dottrina tradizionale, soprattutto in materia di famiglia e valori cristiani, con un’attenzione particolare al mantenimento di una visione antropologica coerente con l’insegnamento storico della Chiesa.
Grande PAPA !! non se ne puo piu con tutti questi uomini che si uniscono in matrimonio con altri uomini.