Elsa Fornero critica Salvini e il governo su pace fiscale e lavoro: “Regali a chi evade”
L’ex ministra Elsa Fornero contesta la pace fiscale proposta da Salvini e boccia l’operato del governo Meloni sul lavoro durante un intervento a DiMartedì.
Fornero contro la pace fiscale: “Favorisce l’evasione”
Durante la puntata di DiMartedì andata in onda il 20 maggio su La7, l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero ha criticato con durezza la proposta di Matteo Salvini sulla pace fiscale. L’intervento del vicepremier, trasmesso in studio da Giovanni Floris, riportava una recente dichiarazione del leader della Lega: “Chi è contro è a favore del lavoro in nero e dell’evasione”.
Interpellata dal conduttore, Fornero ha risposto senza mezzi termini: “Io sono contraria alla pace fiscale perché questo incentiva le persone a lavorare in nero e a evadere le imposte. Il governo deve finire con queste finte paci, che sono regali a chi evade”.
Frecciate anche su spread e pensioni
Nel corso del dibattito, Floris ha tentato di intervenire, ma Fornero ha insistito: “Fatemi dire anche un’altra cosa… Avrei voluto vederlo alle prese con la spiegazione dello spread…”. Il conduttore ha replicato con un sorriso: “Accoglierà la sfida…”.
Non è la prima volta che Fornero esprime giudizi taglienti sul leader del Carroccio. Ospite in passato anche della trasmissione In Onda, sempre su La7, l’economista aveva affermato: “Salvini ha l’abitudine di parlare più da bullo che non da ministro. Io mi domando se non si renda conto della credibilità perduta perché è dal 2012 che dice questo, e quello che ha fatto sono eccezioni che avevano la durata di un anno a una legge che è sostanzialmente ancora in vigore”.
Meloni “rimandata” sul lavoro
Durante il suo intervento, Elsa Fornero ha espresso riserve anche sull’attuale esecutivo. Alla domanda di Giovanni Floris se la presidente del Consiglio Giorgia Meloni fosse “promossa sul lavoro”, la risposta dell’ex ministra è stata netta: “Meloni promossa sul lavoro? Diciamo rimandata, se non bocciata”.
Fornero ha infine rincarato la dose, concludendo con un giudizio molto critico su Salvini: “Non sa più come comportarsi, non sa più a cosa attaccarsi. Vorrei dire che è quasi patetico”.