Dl Sicurezza, scattano i primi sgomberi, case occupate liberate un 24 ore, il Pd protesta
Con le nuove norme introdotte l’11 aprile, le forze dell’ordine possono intervenire subito in caso di occupazione abusiva: già due i casi risolti.
Giro di vite sulle occupazioni: il decreto è operativo
È entrato in vigore l’11 aprile il nuovo Decreto Sicurezza, che introduce strumenti più rapidi ed efficaci per contrastare le occupazioni abusive di immobili. Le disposizioni prevedono sgomberi immediati e pene fino a sette anni di carcere per chi si impossessa senza titolo di case altrui. Il provvedimento, sostenuto dal Governo e in particolare dalla Lega, è stato già applicato in almeno due situazioni distinte, avvenute rispettivamente a Mestre e a Ispica, nel Ragusano.
A illustrare i primi risultati è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in un post social ha scritto: «Dicevano che era inutile, sbagliato, persino disumano. E invece, grazie alle nuove norme introdotte dal Decreto Sicurezza, in Italia sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente». A lei si è unito il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini: «Grazie alle proposte della Lega, finalmente ci siamo: chi occupa abusivamente una casa verrà sgomberato in 24 ore. La proprietà privata, frutto dei risparmi e dei sacrifici di una vita, è sacra!»
A Mestre espulso cittadino romeno dopo l’occupazione di un appartamento
Il primo caso riguarda Mestre, dove un cittadino romeno è stato sorpreso all’interno di un appartamento non suo. L’immobile, di proprietà di una donna residente in un altro quartiere, era rimasto momentaneamente vuoto. La proprietaria, insospettita da alcuni danni agli infissi, ha scoperto che l’abitazione era stata forzata e occupata. L’uomo, trovato addormentato all’interno, è stato fatto uscire dai Carabinieri, denunciato per occupazione arbitraria e successivamente controllato per strada da due volanti. Durante il controllo, avrebbe oppresso resistenza e dato in escandescenze, motivo per cui è scattata una seconda denuncia.
Nonostante fosse un cittadino comunitario, le autorità hanno disposto il trasferimento in un Centro di permanenza per il rimpatrio, ritenendolo socialmente pericoloso. L’espulsione è stata quindi avviata.
A Ispica cinque tunisini lasciano l’immobile in 24 ore
Il secondo intervento è avvenuto a Ispica, in provincia di Ragusa, dove cinque cittadini tunisini, regolarmente presenti sul territorio italiano, si erano stabiliti nella casa di un’anziana proprietaria. Dopo la denuncia della donna, la Polizia di Stato è intervenuta nel giro di ventiquattro ore, intimando agli occupanti di abbandonare immediatamente l’abitazione. I cinque hanno lasciato l’immobile senza opporre resistenza.
Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha commentato l’applicazione del decreto: «Lo sgombero di un immobile occupato abusivamente e la sua restituzione al legittimo proprietario non avviene più in seguito alla sentenza di un giudice, ma la anticipa, riportando subito la situazione nella legalità e tutelando i diritti di chi li detiene».
Pene più severe anche per subaffitto illecito e truffe
La nuova normativa non si limita a velocizzare gli sgomberi. Il decreto prevede anche pene aggravate in caso di occupazioni con l’uso di minacce o inganni, o quando si ottiene profitto illecito attraverso subaffitti non autorizzati. L’obiettivo dichiarato è quello di prevenire situazioni di abuso in cui i legittimi proprietari, spesso anziani o assenti temporaneamente per motivi gravi, si vedono espropriati di fatto del proprio immobile, trovandosi di fronte a lunghi e complessi iter giudiziari.