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Centro sinistra unito vince a Genova, ma Salis imbarazza Schlein, “Non ho sempre votato Pd”

La nuova sindaca di Genova evita di dichiararsi del Pd in diretta su La7, mentre Schlein sorride tra tensione e fair play.

Salis trionfa a Genova: “Una vittoria che può aprire una riflessione nazionale”

Silvia Salis è la nuova sindaca di Genova, eletta con una coalizione unitaria del centrosinistra. Ospite della trasmissione DiMartedì su La7, ha commentato la vittoria con parole che mirano oltre i confini della città ligure: «La nostra è una vittoria locale, ma che può portare a una riflessione a livello nazionale». Secondo la prima cittadina, la forza della coalizione è stata la compattezza: «Quando si leva alla destra la motivazione della divisione del campo progressista, la destra rimane senza forze, argomenti e con una classe dirigente, almeno sul territorio, inadeguata».

La gaffe in diretta: “Non ho sempre votato gli stessi partiti”

Ma il momento che ha attirato più attenzione è arrivato con una domanda del conduttore Giovanni Floris, che ha chiesto a Salis: «Di che partito è?». La risposta, data in presenza della segretaria del Pd Elly Schlein, ha lasciato il pubblico interdetto e la leader dem visibilmente a disagio: «Ho votato non sempre gli stessi partiti dell’area progressista». Alla battuta scherzosa di Schlein«Ma volete vedere la scheda elettorale?» – la neosindaca ha replicato precisando di aver votato nel tempo sia Pd sia Italia Viva, aggiungendo che al referendum voterà cinque “sì”.

Schlein: “Campagna straordinaria, ma attacchi sessisti dagli avversari”

La leader del Partito Democratico, nel corso della puntata, ha lodato la candidatura di Silvia Salis, definendola «credibile, forte e radicata». E ha attaccato la campagna della destra: «Dall’altra parte non avevano argomenti, solo attacchi personali e sessisti sul suo aspetto. Invece lei è riuscita a parlare al cuore dei genovesi e mettere al centro i problemi concreti delle persone». Un’alleanza che ha funzionato, come ha osservato anche Nicola Fratoianni: «Con l’unità e proposte chiare si vince».