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Scontro frontale, Appendino: “Tajani ride mentre si parla di bambini uccisi”. Ronzulli esplode: “Legga prima di parlare”

Tensione alle stelle tra Chiara Appendino e Licia Ronzulli: lo scontro sull’operato del governo e le forniture di armi a Israele diventa virale.

Appendino attacca: “Tajani ride mentre si parla di crimini di guerra”

È scontro frontale tra Chiara Appendino e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. La deputata del Movimento 5 Stelle, ospite a L’aria che tira su La7, ha duramente criticato l’intervento del capo della Farnesina sulla guerra a Gaza e le forniture militari italiane a Israele. “Antonio Tajani ieri rideva in Aula, cosa c’era da ridere? Ha espresso parole tardive e insufficienti, è venuto a ribadirci che continueremo a vendere armi a Israele, non ha avuto il coraggio di citare Netanyahu e di dire chiaramente che è un criminale di guerra che va perseguito per i suoi crimini di guerra”, ha dichiarato l’ex sindaca di Torino.

Un’accusa durissima, che ha fatto immediatamente esplodere lo scontro con Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, presente in studio.

Ronzulli: “Propaganda vergognosa, legga la relazione”

A stretto giro è arrivata la replica piccata di Ronzulli, che ha accusato la collega di faziosità e manipolazione politica: “Rideva perché aveva sentito commenti risibili”, ha detto, aggiungendo: “Io c’ero, lei no”. La Appendino ha ribattuto: “Io c’ero eccome, e so benissimo cosa ho visto e sentito”. Da lì in poi il dibattito è degenerato.

Probabilmente era distratta, pensava ai fatti suoi – ha incalzato Ronzulli – perché essere in Aula e riportare tutto il contrario di quel che ha detto il ministro è veramente molto grave. Oltre che francamente questa propaganda che continuate a fare, questi slogan sulle mani insanguinate, i bambini… Ma secondo lei c’è veramente qualcuno che vuole altri bambini morti? Ma la pianti per cortesia.

La senatrice azzurra ha poi letto in diretta la relazione ufficiale di Tajani, affermando: “È stata così chiara che solo un bambino di quinta elementare faceva fatica a non capire. Le lascio la relazione, così magari la legge”.

Gaza spacca la sinistra e agita la piazza

Il botta e risposta tra Appendino e Ronzulli si inserisce in un clima già incandescente, a pochi giorni dalla manifestazione per Gaza prevista per il 7 giugno. Un evento che divide anche la sinistra, tra chi sostiene la mobilitazione e chi teme derive ideologiche.

Dividersi su Gaza è la cosa più sbagliata possibile – ha concluso Ronzulli –. Io ero pronta ad andare in piazza ma ci saranno le bandiere di Hamas, una manifestazione politicizzata, gente che griderà ‘Dal fiume al mare’, allora a me così non sta bene”.

Lo scontro tra le due parlamentari è solo l’ennesimo capitolo di una polemica che coinvolge Parlamento, piazze e opinione pubblica. E che continuerà a infiammare il dibattito nei prossimi giorni.