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Fedez al congresso di Forza Italia Giovani: “A sinistra scappano dal confronto. Sala? Ottima notizia che non si ricandidi”


Il rapper ospite a Roma al congresso azzurro: difende il dialogo con gli avversari, critica il sindaco di Milano e chiede più attenzione alla salute mentale.

Fedez sul palco azzurro: “La sinistra rifiuta il confronto”

ROMA – Il Congresso nazionale dei Giovani di Forza Italia si chiude con un ospite a sorpresa: Fedez. La presenza del rapper ha generato un inevitabile cortocircuito mediatico, che lui stesso ha commentato dal palco. “Sono consapevole del fatto che la mia presenza abbia generato indignazione. Ma non mi sono mai sottratto al confronto con chi ha idee diverse dalle mie, come Vannacci”, ha detto, intervistato da Giuseppe Cruciani. Poi l’affondo: “Ogni volta che invito una controparte della sinistra, si rifiuta di partecipare. È un atteggiamento che non condivido”.

La dichiarazione è sembrata rivolta esplicitamente a chi, anche nel campo progressista, ha criticato la sua partecipazione a un evento di centrodestra. E ha aggiunto: “Laddove ci sono battaglie che vanno oltre ai colori politici, io ci sono sempre”.

“Sala è un sindaco influencer. Non potrà ricandidarsi: ottima notizia”

Fedez non ha risparmiato critiche nemmeno all’amministrazione della sua città, Milano. “La cosa buona è che mancano due anni per cambiare sindaco e Sala non si può ricandidare: è un’ottima notizia”, ha detto. Poi ha ironizzato definendolo “sindaco influencer”.

Le sue parole sono rimbalzate immediatamente sui social e nelle redazioni, accendendo un dibattito già infuocato dalle sue posizioni sempre più trasversali e difficilmente etichettabili politicamente.

Intercettazioni, salute mentale e voto: “Oggi non voterei nessuno”

Il rapper ha affrontato anche due temi centrali dell’attualità: le intercettazioni e la salute mentale. “Una cosa su cui ho cambiato idea rispetto a quand’ero adolescente è proprio il tema delle intercettazioni telefoniche: con esse si può costruire una falsa narrazione”, ha detto. “Esiste il reato di violazione del segreto istruttorio, ma non viene perseguito. E così non ci si può difendere”.

Infine, Fedez ha lanciato un appello ai giovani presenti in sala su un tema che gli sta particolarmente a cuore: “La salute mentale è il problema dei prossimi 15 anni. In Italia è ancora un lusso, e il bonus psicologo non basta. Va portato al centro del dibattito politico”.

Quando Cruciani gli ha chiesto per chi voterebbe oggi, la risposta è stata chiara: “Oggi non voterei nessuno”.

Tajani: “Da Fedez alcune convergenze con noi”

La partecipazione di Fedez non è passata inosservata nemmeno al vertice del partito. Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato positivamente l’intervento del rapper: “Chi temeva questo confronto si è ricreduto. Su alcuni temi la pensa come noi: intercettazioni, psicologi nelle scuole, critica all’amministrazione di Milano”.