Disordini in Francia dopo la vittoria del PSG: un 17enne è morto, 94 feriti, 300 arresti
Festa rovinata in diverse città francesi per la vittoria in Champions del PSG: un 17enne ucciso, feriti gravi e quasi 300 arresti.
Accoltellato un ragazzo di 17 anni a Dax: indagini in corso
La gioia per il trionfo del Paris Saint-Germain nella finale di Champions League contro l’Inter, disputata a Monaco di Baviera, è stata oscurata da episodi di violenza esplosa in tutta la Francia. In particolare, il fatto più grave è avvenuto a Dax, nel dipartimento delle Landes, dove un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato a morte durante i festeggiamenti. Le circostanze precise dell’aggressione non sono ancora chiare, ma le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta per ricostruire quanto accaduto.
Grave incidente a Grenoble: investita un’intera famiglia
Scene drammatiche anche a Grenoble, dove un’auto è piombata su un gruppo di persone che celebrava in strada. Nell’impatto sono rimasti feriti quattro membri di una stessa famiglia: due donne di 46 e 23 anni e due giovani di 17. Due di loro sono attualmente ricoverati in condizioni critiche. L’autista, dopo essersi inizialmente allontanato, si è consegnato alle autorità. Secondo quanto riferito da prefettura e procura, l’incidente non sarebbe stato volontario ma causato da una perdita di controllo del veicolo.
Vandalismi e arresti a Parigi, Nantes e altre città
La notte di disordini ha coinvolto diverse aree urbane del Paese. A Parigi, gruppi di facinorosi hanno dato vita a scene di guerriglia: automobili incendiate, negozi saccheggiati e vetrine distrutte. A Nantes, un autobus del servizio pubblico Naolib è stato assalito e vandalizzato da bande di teppisti.
Il bilancio fornito dal Ministero dell’Interno è di almeno 294 arresti. A commentare con durezza la situazione è stato il ministro Bruno Retailleau, che su X ha condannato duramente gli episodi:
“È insopportabile che non si possa festeggiare una vittoria senza temere il vandalismo di una minoranza di bulli che non rispetta nulla”, scrive il ministro, definendo gli autori delle violenze “barbari” e chiedendo alle forze dell’ordine una risposta “ferma”.