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Schlein all’attacco della Meloni: “In Italia chi lavora è povero. Governo ignora il salario minimo”

La segretaria del Pd commenta i dati Caritas: oltre il 23% degli assistiti ha un lavoro. “Bloccano la nostra proposta sul salario minimo”.

Il dato choc: chi lavora è sempre più povero

Più del 23% delle persone assistite dalla Caritas ha un lavoro. Questo significa che in Italia si può lavorare ed essere comunque poveri”. A lanciare l’allarme è Elly Schlein, intervenuta a margine di un evento tenutosi oggi a Roma, commentando il nuovo rapporto della Caritas appena pubblicato.

Il dato, secondo la leader del Partito Democratico, rappresenta una fotografia drammatica della realtà economica italiana: avere un’occupazione non basta più per vivere dignitosamente. Una condizione che, secondo Schlein, è il risultato di anni di scelte sbagliate e di un governo che “continua a fare orecchie da mercante”.

Stallo sul salario minimo: “Il governo ci ignora”

Schlein ha ribadito l’urgenza di approvare una legge che introduca un salario minimo legale, proposta avanzata unitariamente dall’opposizione nei mesi scorsi. “Il governo continua a bloccare la nostra proposta unitaria sul salario minimo”, ha dichiarato la segretaria dem, accusando la maggioranza di inazione e indifferenza nei confronti dei lavoratori sottopagati.

Secondo l’opposizione, l’introduzione di una soglia salariale minima rappresenterebbe uno strumento concreto per combattere il fenomeno dei working poor e restituire dignità a chi, pur lavorando, non riesce ad arrivare alla fine del mese.

Il rapporto Caritas, che evidenzia il costante aumento del numero di lavoratori tra gli assistiti, è stato usato da Schlein per rilanciare la battaglia del centrosinistra sul lavoro povero, tema centrale anche nelle campagne elettorali recenti.

Una sfida aperta nella società e in Parlamento

L’intervento della segretaria dem arriva in un momento delicato per la politica economica del governo. Le opposizioni sono compatte nel richiedere un intervento strutturale, mentre l’esecutivo, dopo aver rinviato più volte l’esame della proposta sul salario minimo, non ha ancora indicato una strada chiara.

Chi lavora non dovrebbe mai essere povero. Eppure succede ogni giorno in questo Paese”, ha concluso Schlein, rilanciando la sfida alla maggioranza e chiedendo risposte immediate su uno dei temi più caldi del dibattito politico-sociale.