L’ex premier avverte: “Trump mina i valori universali, vuole intese con leader autoritari. L’Occidente rischia di perdere la sua identità”.
L’attacco a Trump e la crisi dell’Occidente
All’incontro “Esiste ancora l’Occidente” alla Camera, Romano Prodi ha espresso dure critiche contro Donald Trump. Commentando il suo intervento all’Onu, l’ex premier lo ha definito «una roba da matti», sostenendo che minerebbe «a fondo i valori universalistici». Secondo Prodi, l’ex presidente Usa punterebbe a intese con «gli altri due comandanti non democratici del mondo», condannando e mettendo alla berlina proprio i valori europei. L’ex presidente della Commissione Ue ha parlato di una «crisi profondissima» dell’Occidente, ricordando come lo stesso Trump abbia riconosciuto la mancanza di coesione e capacità difensive.
“Forza oltre il diritto, potenzialità sprecate”
Prodi ha insistito sul divario tra le potenzialità europee e l’attuale debolezza politica: «Se ci mettessimo insieme faremmo cose grandissime. La crisi della bilancia commerciale americana c’è perché producono peggio di noi. Però in questo momento hanno la forza che va oltre il diritto. E tutte queste nostre potenzialità vanno in fumo». Ha poi criticato la decisione statunitense di abbandonare le strutture internazionali sanitarie e culturali: «Le abbiamo costruite per stare insieme. Io penso che ci sia il modo di riparare, ma oggi la situazione è questa».
Il sostegno agli attivisti della Flotilla
Nel suo intervento, Prodi ha infine rivolto parole di apprezzamento agli attivisti della Flotilla, definendo la loro scelta «un gesto di cuore». «Dicono che non serve politicamente, ma serve a creare un’emozione, un’opinione pubblica», ha osservato, pur precisando di «deprecare totalmente ogni episodio di violenza». Per l’ex premier, la mobilitazione ha comunque un valore simbolico e contribuisce a mantenere alta l’attenzione internazionale sul dramma di Gaza.