Emma Bonino parla della sua malattia e dell’eutanasia

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Emma Bonino torna a parlare della sua malattia e della legge sulla dolce morte.

L’ex ministro degli esteri e leader indiscusso del partito radicale ha rilasciato una lunga intervista a Sky tg24 durante la quale ha parlato del suo male e della legge sull’eutanasia.

Emma Bonino poco tempo fa svelò che le era stato diagnosticato un cancro ai polmoni.

La donna, che è stata una delle fondatrici del partito radicale italiano, ha dichiarato alla giornalista di Sky Maria Latella che ha più paura del dolore che della morte.

Una dichiarazione forte, quella rilasciata da Emma Bonino, che farà sicuramente molto discutere.

La Bonino rivela che: “Il momento peggiore è quando mi sento una stanchezza, una spossatezza incredibili, ad esempio ora che sto facendo due radioterapie al giorno ed è davvero faticoso. Sentire che il corpo non ti risponde, tu gli dici alzati, vai a comprare il giornale e il corpo non risponde, non si alza, beh questo è davvero incredibile”

Momenti sicuramente terribili che Emma Bonino sta vivendo che, però, sono alternati anche da episodi che infondo coraggio all’ex ministro degli esteri.

Emma Bonino racconta  anche di alcuni momenti nei quali si confronta con la gente che incontra per strada che le dice: “Hai ragione tu. Io non sono il mio tumore, io sono un cittadino, sono molto di più di questo”.


L’ex ministro affronta anche un tema delicato come l’eutanasia e dice che bisogna dare la possibilità ad ogni italiano “di decidere come morire”.

Secondo Emma Bonino sono maturi i tempi che il parlamento italiano approvi una legge sull’eutanasia.

Il leader dei radicali parla a nome di tante persone che soffrono e che hanno diritto di decidere se continuare a soffrire, sperando in un miracolo, o scegliere di morire per non soffrire più.

Emma Bonino dice anche che: “Io il testamento biologico l’ho fatto durante il dramma Englaro con un intervento al Senato, più ufficiale di così …”.

La Bonino dichiara, inoltre, che la persona malata terminale ha diritto di decidere di morire accanto a suoi cari senza, come fanno in molti,  andare clandestinamente nella vicina Svizzera.

L’ex ministro rende noto che ha intenzione di portare avanti la battaglia in parlamento, sostenuta da tutto il partito radicale, perché si possa finalmente approvare la legge sull’eutanasia anche se in molti non sono favorevoli.

Emma Bonino come dichiarò subito dopo la scoperta della sua malattia conferma che non ha alcuna intenzione di abbandonare la politica attiva: “Io non sono la mia malattia, non sono intenzionata a interrompere le mie attività perché da una passione politica non ci si può dimettere”.

La Bonino non si tira indietro e risponde anche a domande più personali come quella se non si è mai pentita di non aver dato alla luce un figlio.

Emma Bonino con la sua solita schiettezza risponde che non si è pentita di non aver dato alla luce un figlio: “Non sono una capace di dire “per sempre”. E un figlio, che ti piaccia o no, è per sempre”.