Sicilia, energia pulita dal “pastazzo” scarto degli agrumi

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Un innovativo impianto per la produzione di energia pulita è stato realizzato a Catania grazie anche al finanziamento di una grande multinazionale nel settore delle bevande come la Coca-Cola.

Per la realizzazione e la progettazione di un impianto di produzione di energia pulita del tutto innovativo hanno collaborato l’università di Catania, nello specifico il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente e il Distretto Agrumi di Sicilia.

I ricercatori catanesi si sono concentrati sull’utilizzo del “pastazzo” che è il residuo che si crea dopo la produzione del succo di arancia.

Il “pastazzo” alla fine della produzione del succo di arancia viene smaltito, con costi altissimi, come rifiuto speciale.

Il “pastazzo”, in limitatissime quantità, viene riciclato come cibo per gli animali.

I ricercatori catanesi hanno quantizzato che lo smaltimento del “pastazzo” come rifiuto speciale costa ai produttori di succo di arancia, all’anno, una cifra pari a 10 milioni di euro.

I ricercatori catanesi hanno progettato ed eseguito un impianto che dal residuo della produzione del succo di arance “il pastazzo” produce energia pulita.

L’impianto che è stato realizzato a Catania produce 1 MW di energia che consente a più di 300 famiglie siciliane di poter alimentare le proprie abitazioni con energia pulita.

Quindi il pastazzo con questo nuovo impianto di produzione di energia pulita non è più un costo ma un materia prima da utilizzare per produrre energia.

I ricercatori catanesi hanno stabilito che, per poter riuscire a smaltire il pastazzo prodotto in tutta la Sicilia, bisogna costruire in diverse località dell’isola 20 impianti simili a quello che è stato costruito a Catania.


Il dottor Vittorio Cino, direttore della Comunicazione di Coca-Cola Italia ha così commentato il rivoluzionario impianto costruito a Catania: “Si tratta di un’opportunità innanzitutto per la Regione Siciliana, che può diventare un modello virtuoso per l’intero territorio italiano. Siamo sicuri che dopo questa fase di startup il progetto potrà continuare il proprio percorso in modo autonomo: primo per la qualità oggettiva della realizzazione industriale; secondo perché nasce da una richiesta e da un bisogno del territorio e del mondo produttivo”.

Sull’argomento è intervenuto anche Federica Argentati masso esponente del Distretto Agrumi di Sicilia che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sull’utilizzo degli scarti della produzione di succo di arancia per la produzione di energia pulita: “Questo è un progetto che ha molteplici risvolti positivi. Il primo è quello di aver acceso i riflettori su un problema reale legato al riutilizzo di un sottoprodotto, il pastazzo, che da fattore critico ha tutte le potenzialità per divenire risorsa. Secondo: ha favorito il dialogo tra pubblico, (l’Università) ed il privato, (le aziende della filiera). Terzo: questo progetto ha dato valore all’innovazione di sistema proposta dal Distretto degli Agrumi e sostenuta con passione da The Coca-Cola Foundation: una vera carica di energia positiva necessaria al cambio di rotta di tutto il comparto”.

Se si costruissero 20 impianti per la produzione di energia pulita usando come materia prima il “pastrazzo” in Sicilia ci sarebbe la produzione di 20 MW che alimenterebbero 6 mila famiglie.