Berlusconi-Lario nessun accordo su assegno mantenimento

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I giudici del tribunale di Monza dovranno decidere quale dovrà essere l’assegno di mantenimento che dovrà percepire Veronica Lario dall’ex marito Silvio Berlusconi.

La decisione dovrà avvenire entro massimo 60 giorni ed i giudici del tribunale di Monza saranno chiamati a chiudere una controversia legale che dura ormai da diversi anni.
I legali di Veronica Lario e Silvio Berlusconi hanno cercato in questi anni di trovare un’intesa su una eventuale buonuscita o su un assegno di mantenimento mensile che soddisfacesse tutte e due le parti.
La mediazione dei legali  dei due ex coniugi è risultata vana e si è giunti a una battaglia legale durissima che dura oramai da anni.

Veronica Lario ottenne, quando fu dichiarata dal giudice la separazione, il riconoscimento di un assegno di mantenimento pari a 3 milioni di euro al  mese.

In seguito i legali di Silvio Berlusconi riuscirono ad ottenere in sede di divorzio un cospicuo ribasso dell’ammontare del vitalizio mensile da versare all’ex moglie del cavaliere.


I giudici decisero con la sentenza di divorzio che l’assegno di mantenimento mensile doveva essere di un milione e 400 mila euro invece che di 3 milioni di euro.

Veronica Lario ha recentemente chiesto di chiudere qualsiasi controversia con il versamento in un’unica soluzione di 500 milioni di euro.

Silvio Berlusconi e  i suoi legali sembrerebbero  propensi alla soluzione di trovare un accordo con il versamento del mantenimento dovuto in un’unica soluzione ma ritengono la cifra richiesta da Veronica Lario astronomica.

Ora tocca ai giudici di Monza decidere se Berlusconi debba versare un assegno mensile o un’unica somma forfettaria e soprattutto l’ammontare del denaro dovuto.