Riforma pensioni Renzi 2015: ultime notizie e novità proposte modifiche Fornero per precoci
Matteo Renzi nel suo nuovo patto con gli italiani che prevede tagli alle tasse nei prossimi anni di 50 miliardi di euro ha anche rivelato che nel 2016 ci saranno importanti modifiche all’attuale riforma delle pensioni.
Il premier qualche mese fa disse che: “Se una donna a 61, 62 o 63 anni vuole andare in pensione due o tre anni prima, rinunciando a 20-30-40 euro, per godersi il nipote anziché dover pagare 600 euro la baby sitter, bisognerà trovare le modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa permettere a questa nonna di andarsi a godere il nipotino. Le normative del passato sono intervenute in modo troppo rigido”.
Il criterio da utilizzare per permettere ai molti lavori di accedere alla pensione è quello di concedere maggiore flessibilità in uscita.
L’obbiettivo del Governo Renzi è quello di concedere ai lavoratori di andare in pensione prima del raggiungimento dei 66 anni, età pensionabile prevista dalla riforma Fornero.
Sulla maggiore flessibilità in uscita è stata presentata una proposta dal presidente dell’Inps Tito Boeri che prevede la possibilità di accedere alla pensione ai lavoratori come i precoci che hanno da tempo raggiunto il massimo dei contributi.
Il presidente dell’Inps ha anche previsto che la nuova proposta non comporti spese allo Stato penalizzando l’assegno pensionistico mensile del lavoratore di una percentuale che oscilla dal 7 al 10%.
Una proposta quella presentata da Tito Boeri che è stata presentata lo scorso 8 luglio alla Camera dei Deputati alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro del lavoro Giuliano Poletti.
Tito Boeri, noto economista, ha anche proposto un reddito minimo per i lavoratori over 55 anni che si trovano senza un’occupazione.