Bari, esplosione fabbrica fuochi salgono a sette i morti, proclamato lutto cittadino

Bari-esplosione-fabbrica-fuochi-ultime-notizie-sono-sei-i morti-e-sei-feriti

E’ salito a sette il numero delle vittime dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio di Modugno  una a pochissimi chilometri da Bari.

Restano molto preoccupanti le condizioni di uno dei titolari dell’azienda Michele Bruscella che è ricoverato in  gravissime condizioni.

Il sindaco di Modugno , Nicola Magrone ha proclamato per il giorno dei funerali il lutto cittadino.

Uno dei testimoni della immane tragedia ha raccontato cosa ha visto nella fabbrica subito dopo l’esplosione: “Se ho visto cosa c’è lì dentro? Si, che l’ho visto. Ci sono solo pietre annerite. E’ difficile persino riconoscere i corpi. Non sono più corpi. Quelli interi, non sono più grandi di 50 centimetri. Il fuoco li ha divorati”.

Le notizie non sono affatto buone, infatti, purtroppo, è salito a sei 6 morti e sei feriti il bilancio delle vittime dell’esplosione avvenuta ieri, 24 luglio verso le ore 12.30 circa nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella a Modugno, alle porte di Bari.

Tra i sei feriti uno versa in condizioni disperate.

L​a fabbrica, come dicevamo, si trova nella campagna di Modugno ed è stato proprio il boschetto adiacente che ha preso fuoco immediatamente.

Pare che l’incendio sia iniziato per lo scoppio di un furgone e che, da tale origine, si sia successivamente propagato all’intera fabbrica.

I vigili del fuoco prontamente intervenuti hanno dovuto lavorare per ore prima che l’incendio fosse domato.

Si è reso necessario, inoltre, anche l’intervento di due Canadair.

Sul luogo, teatro del terribile incendio, è intervenuto anche il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe che ha così dichiarato: «Ci vorranno almeno 24 ore affinché i vigili del fuoco possano accedere in sicurezza nella struttura, che è crollata … Solo allora si potrà fare un bilancio delle vittime che ad ora appare tragicamente alto».

In questa spaventoso propagarsi di fiamme che non lasciva scampo hanno trovato la morte sei operai dipendenti della fabbrica che stavano prestando la loro attività.

I sei sono italiani, indiani e albanesi.

Tra i feriti c’è anche il proprietario della fabbrica, Michele Bruscella, 43 anni, che ha riportato gravissime ustioni, infatti tali ustioni si estendono  sull’85% del corpo.

Attualmente l’uomo è ricoverato presso il centro grandi ustionati di Brindisi.

In fabbrica, al momento dello scoppio, erano presenti anche i fratelli di Michele Bruscella che sono, co-titolari dell’azienda, Antonio, Vincenzo e Angela oltre al marito di quest’ultima che , pare, sia deceduto e che non lavorava in fabbrica ma si trovava a passare nell’azienda.

Due dei fratelli, Antonio e Angela non hanno riportato alcuna ferita mentre Vincenzo solo qualche leggerissima ferita.