Soldi ai partiti approvata legge alla Camera, M5S approvata legge truffa

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La Camera dei Deputati ieri ha approvato una legge che farà molto discutere, quella del finanziamento pubblico ai partiti.

Una legge non nuova che era stata abolita solo qualche anno fa ma che è ritornata prepotentemente a galla in questi ultimi mesi.

Quasi tutti i partiti rappresentati alla Camera hanno votato a favore della nuova legge sul finanziamento dei partiti tranne i deputati del Movimento Cinque Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà.

La legge prevede una distribuzione alle forze politiche di un’ingente somma pari a oltre 45 milioni di euro.

I deputati del Movimento Cinque Stelle, subito dopo l’approvazione, hanno inscenato una clamorosa protesta lanciando tantissime banconote false da 500 euro.

La legge sul finanziamento dei partiti era stata abolita dal precedente governo Letta.

Il provvedimento emanato dall’esecutivo Letta prevedeva che i finanziamenti ai partiti terminassero entro il 2017.

La legge dell’esecutivo Letta prevedeva, inoltre, che ci fosse una commissione a controllare come i finanziamenti pubblici dei partiti venivano sovvenzionati.

La commissione che si insediò, però, non potè controllare i bilanci dei partiti per gli anni 2013 e 2014 ed in seguito al mancato controllo i tecnici dell’ufficio di presidenza di Camera e Senato decise di bloccare i finanziamenti ai partiti finchè non fossero stati effettuati i controlli.

La Camera, per ovviare alla mancato arrivo dei fondi ai partiti, sbloccò i fondi a favore dei partiti senza che fosse necessario alcun controllo ai bilanci del 2013 e 2014.

L’approvazione di questa legge ha dato vita alle proteste del Movimento 5 Stelle che hanno voluto dimostrare il loro voto contrario in modo plateale sommergendo di banconote da 500 euro la Camera.

Il disegno di legge approvato dalla Camera sul finanziamento dei partiti ha come primo firmatario l’onorevole del Partito Democratico Sergio Boccadutri.