Pordenone, omicidio Trifone e Teresa svolta nelle indagini indagato un militare

Pordenone-omicidio-Trifone-e-Teresa-svolta-nelle-indagini-indagato-un-militare

Il delitto della coppia di Pordenone, Teresa Costanza e Trifone Ragone pare, finalmente, essere ad una svolta.

Infatti, dopo sei lunghi mesi di indagini serrate, oggi c’è un iscritto nel registro degli indagati.

Si tratta di G. R., un ragazzo di soli 26 anni, commilitone di Trifone.

Il ragazzo di origini campane pare l’autore del terribile delitto.

G.R. per qualche tempo divise l’appartamento con Trifone insieme anche ad altri colleghi, fino a quando Trifone prese la decisione di convivere con Teresa.

L’indagato, interrogato per ore, non è stato in grado di fornire un alibi per la sera dell’omicidio, infatti ha sempre dichiarato di essere stato da solo nel proprio appartamento e per questo di non poter avere in alcun modo testimoni.

Il ragazzo, ex coinquilino di Trifone attualmente abita nei pressi del palazzetto dello sport, il cui parcheggio è stato teatro dell’omicidio della coppia di fidanzati.

Ricordiamo, inoltre, che il palazzetto dello sport  è situato nei pressi del laghetto che ha custodito l’arma del delitto per sei mesi.

G.R. in qualità di indagato dalla Procura della Repubblica di Pordenone ha dovuto nominare un legale ma anche un consulente di parte che dovrà essere presente durante gli accertamenti irripetibili che verranno effettuati sulla pistola che fino ad ora è ritenuta l’arma del delitto.

Infatti, l’arma rivenuta nel laghetto, una vecchia Beretta 7,65, è lo stesso modello di arma che ha sparato, uccidendo i due giovani.

Se fino a poco tempo fa si riteneva che l’assassino fosse un professionista per le modalità con cui sparò e uccise Teresa Costanza e Trifone Ragone, oggi, se la pista fino ad ora seguita dovesse essere confermata ci si troverebbe di fronte ad un ragazzo senza precedenti penali.

Le indagini stanno andando avanti anche per scoprire quale sia stato il movente che ha armato la mano di G.R., se G.R. è stato l’autore del duplice omicidio.