Canone Rai 2014: quando si può disdire, diritto esenzioni e rateizzazione

Canone-Rai-2014:-quando-s- può-disdire-diritto-esenzioni-e-rateizzazione

In arrivo per gli italiani dopo la beffa della mini imu, la tares, anche il pagamento di un’altra delle tasse più odiate dagli italiani il canone Rai.

Da una statistica redatta dall’agenzia dell’entrate un italiano su quattro non paga il canone Rai ed è considerato dalla legge italiana un vero e proprio evasore fiscale e quasi certamente ricevere dopo un paio di anni l’atto di accertamento da parte del fisco che gli addebiterà non solo l’importo del canone ma anche sanzioni salatissime ed interessi di mora.

Una piccola buona notizia c’è ed è che il canone almeno per questo anno non è aumentato rispetto al 2012 l’importo da versare se si sceglie di pagarlo in unica soluzione entro il 31 gennaio 2014 è di euro 113,50.

Il canone Rai può essere pagato anche semestralmente dividendo la rata in due tranche di pari importo da versare entro il 31 gennaio 2014 ed entro il 31 luglio 2014.

Può essere pagato, trimestralmente, nella modalità più dilazionata nel tempo dividendo il canone in quattro rate da 28,38 con scadenza prima rata 31 gennaio, seconda rata 30 aprile, terza rata 31 luglio, quarta rata 31 ottobre.

In molti pensano che avendo una abitazione arredata ma sfitta e quindi non utilizzando il televisore il canone rai non è dovuto.

Purtroppo non è così perchè il canone rai è una tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo e quindi l’imposta anche se il televisore non è in uso è dovuta.

Si può però chiedere all’agenzia dell’entrate il suggellamento del televisore che consiste nel inviare una raccomandata A/r al seguente indirizzo “Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 – Sat Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino” accompagnata da un versamento con vaglia postale di euro 5,16 nella quale si dichiara che non si intende usufruire del televisore senza però rottamarlo e si richiede la sospensione del canone Rai per un determinato periodo.

Ci sono altri due casi dove è possibile inviare disdetta del canone rai.

Il primo in caso di cessione del televisore ad un altra persona che dal momento dell’acquisto si dovrà fare carico anche del canone ed il secondo in caso di rottamazione dell’apparecchio televisivo che dovrà essere alienato da una ditta specializzata che dovrà rilasciare una apposita ricevuta dell’avvenuta rottamazione.

In tutte e due i casi sopra descritti bisognerà inviare sempre una dichiarazione di avvenuta rottamazione o cessione dell’apparecchio all’indirizzo sopra indicato dell’Agenzia dell’entrate.

Sono esentati dal pagamento del canone Rai coloro che hanno compiuto il settantacinquesimo anno di età ed hanno un redditto mensile non superiore a 516,76 euro.