Enel prepensionamento per 6 mila dipendenti e assunzioni per 3 mila giovani

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Un accordo storico è stato siglato dai dirigenti sindacali del settore energia e dal gruppo Enel con l’intermediazione del ministero economico.

Il gruppo Enel aveva l’esigenza di diminuire il costo del lavoro per grossi problemi di bilancio.

L’accordo con le forze sindacali è stato trovato sulla base del prepensionamento di molti lavoratori e l’assunzione di tanti giovani.

L’Enel così diventerà una struttura più giovane e più snella che si concentrerà nello sviluppo del settore ora curato da Enel Green Power delle energie alternative.

Saranno circa 6 mila i lavoratori di Enel che, prossimi alla pensione, andranno in prepensionamento.

Il prepensionamento, previsto dall’attuale legge pensionistica, può avvenire solo quando i costi sono tutti a carico della ditta che lo mette in atto.

Enel, con il maxi prepensionamento previsto dall’accordo firmato ieri notte con le sigle sindacali di Cgil, Uil. Cisl, in 5 anni dovrà sborsare una cifra superiore ad un miliardo di euro.

Con l’accordo firmato tra sindacati e Enel molti lavoratori over sessanta potranno accedere alla pensione e dare spazio ai giovani.

Una notte di trattative tra sindacati e dirigenza Enel ha portato alla firma di un accordo importantissimo.

Enel Spa, che conta 68 mila dipendenti in tutta Italia, ha deciso di varare uno dei più grossi piani di ristrutturazione della sua storia con oltre 6 mila persone che nei prossimi 5 anni andranno in prepensionamento.

Enel, in accordo con Cisl, Uil e Cigl ha anche deciso di dare lavoro a 3 mila giovani.

Un importante accordo che è stato siglato subito dopo la notizia che Enel Spa nei prossimi anni ha deciso con Enel Green Power di investire molto nelle energie rinnovabili.

A rendere noto la stipula dell’accordo sono state le stesse organizzazioni sindacali che hanno comunicato che con la dirigenza Enel è stato siglato un accordo che prevede l’accompagnamento in pensione di 6 mila lavoratori e l’assunzione di nuove 3 mila unità che saranno prevalentemente giovani.

Il piano industriale molto innovativo in Italia ed il primo che ha una così forte ricaduta occupazionale si concluderà in un quinquennio, dal 2016 al 2020.

I sindacati hanno divulgato la notizia con la seguente nota: “l’intesa prevede l’accompagnamento alla pensione anticipata per circa 6mila lavoratori nell’arco dei prossimi cinque anni (2016-2020), secondo quanto previsto dall’art.4 della legge Fornero, e il contestuale inserimento al lavoro per 3mila giovani”.

E’ previsto nell’importantissimo accordo anche una “clausola di salvaguardia” per i 6 mila dipendenti in procinto di accedere alla pensione.

La clausola di salvaguardia è stata fortemente voluta dai sindacati per fare in modo che i 6 mila lavoratori che nel quinquennio andranno in pensione non subiscano penalizzazioni da eventuali modifiche dell’attuale legge Fornero.

I sindacati hanno altresì reso noto che: “L’intesa riconferma poi l’accordo sull’apprendistato in alternanza scuola-lavoro che, fino ad oggi, ha già consentito a 145 giovani delle scuole superiori di arricchire il percorso di studi con una concreta esperienza lavorativa e possibilità di assunzione nel Gruppo Enel”.

Con l’accordo firmato tra le sigle sindacali e la dirigenza dell’Enel si mette in atto un ricambio generazionale che determinerà la stabilizzazione di alcuni ragazzi già assunti a tempo determinato presso l’importante società italiana e l’assunzione di tantissimi nuovi giovani per un numero totale di 3000 unità.

Finalmente una buonissima notizia per i tanti giovani alla ricerca di lavoro in un paese come il nostro dove la disoccupazione giovanile ha toccato negli ultimi anni livelli mai raggiunti prima.