Naturhouse la casa serra che taglia la bolletta del riscaldamento

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Un sogno per i cittadini di tutto il mondo e per gli italiani in particolare è quello di avere la possibilità di non pagare le salatissime bollette del gas o dell’energia elettrica.

Una formidabile idea proviene dalla Svezia uno dei paesi più civili e più attenti all’ambiente al mondo .

In Svezia è stata costruita una serra con dei vetri spessi solo 4 millimetri che riesce a riscaldare una intera abitazione permettendo di essere autosufficienti.

Un aiuto per rendere sempre più eco sostenibile il mondo può provenire anche dai singoli cittadini.

Cercare di rendere autosufficiente energeticamente la propria abitazione potrebbe essere già un bel passo in avanti.

In Svezia, uno dei paesi più belli al mondo dove la natura in alcune zone è ancora contaminata, la temperatura in certi periodi dell’anno è molto rigida e i costi per il riscaldamento sono altissimi.

Gli abitanti della Svezia si stanno industrializzando per cercare di spendere meno per il riscaldamento.

Le bollette per il riscaldamento, nei paesi nordici, per il clima che non è certamente mite, sono altissime.

Per cercare di ridurre i costi sono molte le famiglie che cercano di trovare una soluzione più economica e alternativa.

In particolare una famiglia ha pensato di riscaldare la propria abitazione inglobando la casa in una grandissima serra.

Costruendo una gabbia a forma di serra la famiglia svedese è riuscita nell’intento di riscaldare la propria abitazione con il calore dei raggi del sole.

Gli ideatori di questo metodo di riscaldamento sono stati i signori Marie Granmar e Charles Sacilotto che abitano su una delle tante isole che si trovano vicino alla bellissima capitale di Stoccolma.

La costruzione della gabbia intorno alla propria abitazione è costata a Marie Granmar e Charles Sacilotto introno agli 80mila euro.

Non è la prima volta che in Svezia di pensa ad una grande serra per poter riscaldare un appartamento.

L’originale idea venne ad un architetto svizzero che si chiama Bengt Warne che costruì per la prima volta una casa ingabbiata in una serra che fu chiamata le Naturhus.

L’architetto svedese pensò di ideare una casa che era in grado di sfruttare i raggi solari per riscaldarsi e che potesse avere anche un rivoluzionario modo di separare le acque reflue.

L’architetto Warne disse che: “Vivere in una serra fornisce all’architettura una quarta dimensione, dove il tempo è rappresentato dai movimenti dei flussi infiniti della Natura”.

La serra ideata dalla famiglia Sacilotto, oltre che usufruire del Sole per riscaldarsi permettendo di avere enormi vantaggi economici, consente di poter coltivare nella serra delle piante che hanno bisogno di un ambiente più mite come i pomodori, l’uva e i fichi.

La famiglia Sacilotto è riuscita nel suo intento di realizzare una casa che si riscalda autonomamente e che sarà un rifugio per il freddissimo inverno svedese.