Pontoglio polemiche sul web per segnaletica con scritta paese profondamente cristiano

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Da qualche giorno è apparsa in un comune in provincia di Brescia, Pontoglio una segnaletica che farà moltissimo discutere.

Sui cartelli segnaletici che si trovano all’entrata del paese di quasi 10 mila abitanti il sindaco e la giunta hanno deciso di far scrivere il seguente comunicato: “Paese a cultura Occidentale e di profonda tradizione Cristiana”.

Il sindaco Alessandro Seghezzi e la giunta del paese nel bresciano ha deciso di apporre la scritta per tenere fede al mandato ricevuto dagli elettori.

Il primo cittadino, con la giunta di centrodestra che lo sostiene, ha approvato una delibera ad hoc sui cartelli segnaletici nella quale si dice che si rende necessaria la scritta apparsa sui cartelli per garantire: “sicurezza intesa come la salvaguardia dei propri ambiti di vita, della propria cultura e dei propri valori”.

La segnaletica, oltre ad indicare che il paese ha una tradizione cristiana, ha anche una scritta chiarissima al di sotto della segnaletica che fa riferimento alle persone che non credono alla fede cristiana comunicando loro che “Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene”.

L’annuncio dell’installazione della segnaletica nel paese è stata data dal sindaco con un post su Facebook.

In molti hanno protestato per l’installazione della segnaletica ma in tanti sulla pagina Facebook del sindaco di Pontoglio hanno postato commenti a favore del l’iniziativa del primo cittadino.

Alessandro Seghezzi ha anche spiegato su Facebook i motivi della scelta di installare i famosi cartelli: L’iniziativa, in linea con le precedenti, rispetta le linee programmatiche di inizio mandato. E’ un invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali. Una cultura che si fonda sul rispetto reciproco: dalla donna alla musica, dall’arte ai costumi, dalle usanze ai riti tradizionali. Il rispetto altrui, è per noi, la prima vera forma di civiltà e libertà.”

Sulla pagina Facebook del sindaco è apparso un commento con la scritta: “Complimenti per il coraggio e per la dimostrazione primaria di un gran senso di appartenenza”.

Anche l’assessore del comune di Pontoglio è della stessa idea del sindaco ed ha rilasciato sulla vicenda le seguenti dichiarazioni: “Ma non c’è nulla di razzista, sono tutte interpretazioni che vengono fatte. Questa è un’informazione storica, la nostra tradizione è questa. Se qualcuno ci vuole contestare perchè Pontoglio non ha tradizioni cristiane lo dica. Non vogliamo applausi nè critiche: il messaggio del cartello è molto chiaro. Macchè, questi sono cartelli informativi e non c’entrano nulla con i led no-gender di Capriolo e Prevalle. Comunque ogni giunta fa quello che desidera, noi abbiamo optato per un’informazione culturale”.