Bari, modella morta a soli 37 anni per una polmonite fulminante

Sarebbe morta per una infezione fulminante dovuta ad un comune batterio la 37enne barese Priscilla Lagioia, deceduta il 19 aprile scorso nell’ospedale Mater Dei di Bari. L’esito dell’autopsia, eseguita dal medico legale nominato dalla Procura, Biagio Solarino, escluderebbe, invece, come causa del decesso una malattia tropicale contagiosa.

Il sospetto, che soltanto l’esame istologico dissiperà con assoluta certezza, derivava dalla circostanza che circa un mese fa la 37enne era tornata da un lungo viaggio a Cuba. I medici, tuttavia, ritengono che una malattia tropicale avrebbe avuto una incubazione più breve. Del resto gli accertamenti medico legali hanno fino a questo momento stabilito che potrebbe essersi trattato di un batterio comune, derivante anche da una forma di raffreddamento, a causarle l’infezione fulminante che ha colpito i polmoni uccidendo la donna in poche ore. A quanto si apprende sarebbe stato un tipo di streptococco letale solo in rari casi, in soggetti immuno-depressi o indeboliti.

Priscilla Lagioia, un passato da ginnasta e fotoreporter, era stata portata al pronto soccorso la mattina del 19 aprile con  febbre alta, vomito e tosse e aveva poi avuto una forte emorragia dal naso. Dopo i primi accertamenti era stata ricoverata in attesa dell’esito degli esami clinici ma dopo poche ore, intorno alle 16, i medici hanno chiamato la famiglia informando del decesso. Il pm di turno, Simona Filoni, ha raccolto la denuncia della famiglia aprendo subito un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti e disponendo l’autopsia, i cui esiti definitivi si conosceranno soltanto fra alcuni mesi.