Esami avvocato 2013 risultati Corti d’Appello: città elenchi pubblicati, città no

Ad oggi 17 giugno 2013, non sono purtroppo ancora disponibili per tutti i risultati degli scritti degli apiranti avvocati, tenutesi nei giorni dall’11 al 13 dicembre dello scorso anno.

La situazione in realtà si presenta, come si suol dire, a macchia di leopardo nella Penisola, con alcune commissioni più celeri nel comunicare gli esiti delle prove ed altre che procedono più a rilento. Il tutto, come prevedibile, accresceEsami-avvocato-2013-risultati-Corti-d-Appello-città-elenchi-pubblicati-città-no le ansie e i timori dei candidati che non vedono l’ora, se ammessi, di tuffarsi nella preparazione dell’esame orale.

Tra le corti d’Appello più “veloci” nel comunicare l’esito degli esami scritti troviamo quelle di Genova e Milano, che presentano delle percentuali di idoneità rispettivamente del 41 e del 44%.

A breve si conosceranno i risultati dalle altre città sede d’esame, tra cui Caltanisetta, Catanzaro, Messina, Potenza e Venezia. Un po’ più di pazienza dovranno invece avere i candidati di Torino, Lecce, Bari, Roma e Cagliari, Palermo e Reggio Calabria. Per Catania e Palermo si vocifera addirittura che la lista degli ammessi sarà comunicata soltanto nella prima decade di luglio.

Analizzando i dati a disposizione provenienti dalle Corti d’Appello che hanno già pubblicato gli esiti come Ancona, Brescia, Campobasso, Perugia, Salerno, Trento, Bologna, Milano e Genova, la percentuale dei promossi accusa un calo, rispetto allo scorso anno, di circa 1,5 punti arrivando a toccare quota 37%.

Di seguito proviamo a dare indicazioni e dettagli da conoscere, utili a sostenere la prova.

1^ fase prove orali esami avvocato: sarà incentrata sulla discussione che riguarda le prove oggetto degli elaborati scritti, volte a sincerarsi che tutto sia, come suol dirsi, farina del sacco del candidato.

2^ fase prove orali esami avvocato: Discussioni su cinque materie a scelta del candidato tra diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile e penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario. Un piccolo aiuto dunque per il candidato, che dovrà comunque, in accordo al regolamento dell’esame di Stato, scegliere obbligatoriamente una materia afferente al diritto processuale.

3^ fase prove orali degli esami avvocato: Il candidato dovrà infine dimostrare di conoscere l’ordinamento forense ed il codice deontologico, ossia quelli che sono i diritti e i doveri dell’avvocato.

Le Commissioni

Come tutti gli esami di stato e i concorsi, la prova orale si svolge a “porte aperte” e sarà pertanto accessibile al pubblico.

Per quanto concerne i tempi di durata della prova di esame orale, solitamente si va da un minimo di quarantacinque minuti per non superare solitamente un’ora.

Per quanto concerne  il punteggio, la commissione ha a disposizione 10 punti per ciascuna materia prevista, disponendo in pratica per ogni esaminato di 300 punti.

Ogni candidato dovrà pertanto raggiungere necessariamente un punteggio minimo agli orali di 180 punti, e di conseguenza una valutazione non inferiore a 30 per ciascuna delle cinque materie oggetto di valutazione.

Non esistono tempi di preparazione standard o regole generiche per prepararsi all’esame d’avvocato. Tutto naturalmente è in relazione al grado di preparazione iniziale di ogni candidato e al suo buon senso.