Omicidio Noemi, le rivelazioni inquietanti dell’assassino “L’ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia”

L’assassino di Noemi dopo ore interminabili di interrogatorio non sembrava affatto pentiti di quello che era  accaduto. Anzi, in gesto di sfida nei confronti delle tante persone che lo aspettavano all’uscita dalla caserma dei carabinieri, sorrideva e faceva linguacce.

Il ragazzo è apparso a volto scoperto senza alcun timore, molto spavaldo. I carabinieri lo hanno trasportato al vicino carcere minorile.

Nell’ultimo interrogatorio che si è svolto nella serata di ieri il ragazzo ha confessato di aver ucciso Noemi perché “Premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia”.

L’assassino ha anche detto che il 3 settembre giorno della scomparsa della ragazza, Noemi era salita sull’auto ed aveva con se un grosso coltello, perché proprio in quel giorno i due avevano deciso di mettere in atto il loro piano diabolico.

Nella mattinata di oggi il ragazzo sarà nuovamente interrogato dai magistrati.