Nuovissima moda in Usa, moltissimi ragazzi hanno deciso di non lavarsi i capelli per un anno

Si sa che la nostra società contemporanea può cadere facilmente preda degli eccessi. Specialmente in fatto di moda, si tende ad esagerare in un senso o nell’altro, senza valutare le opportune vie di mezzo. Questo è il primo pensiero che viene in mente quando si sente parlare del movimento “No Poo”, il quale, a dispetto del suo nome, non ha a che vedere con scabrose eiezioni corporali, ma con i capelli.

Quel “poo” infatti è un’abbreviazione del termine shampoo. Che cosa ha fatto di male questo innocuo detergente per capelli da diventare oggetto di un movimento che lo rinnega? Ebbene, da un paio di anni circa molti blogger e giornalisti hanno iniziato una crociata contro chi si lava i capelli (usando lo shampoo). Di cosa si rendono colpevoli costoro? Aprite le orecchie, voi che ancora vi ostinate a fare lo shampoo.

Ebbene, lo shampoo che si trova in commercio è ricco di tensioattivi e altre sostanze che inquinano l’ambiente. Dunque anatema a te che contribuisci a sporcare il nostro povero Pianeta (lavandoti i capelli)! Ma non solo: sei anche un masochista! Infatti danneggi il benessere del tuo cuoio capelluto. I detergenti chimici contenuti negli shampoo, anche se non te ne sei accorto, sporcano la tua chioma anziché pulirla.

Se quest’ultima affermazione può suonare un po’ scioccante, è bene spiegarla. Secondo i sostenitori e le sostenitrici del movimento “No Poo”, lo shampoo stimola il cuoio capelluto a produrre olii in eccesso, in quanto viene privato del suo olio naturale, il sebo. In questo modo si innesca un circolo vizioso: più lavi i capelli, più si sporcano, e più li devi lavare di nuovo, danneggiandoli.