Truffatore finge di aprire negozio di gioielli e ruba 300 mila dollari di diamanti

Un truffatore thailandese è stato arrestato e accusato di furto dopo aver portato a termine con successo un piano sofisticato che ha visto la creazione di un falso negozio di gioielli dove attrarre un uomo d’affari indiano, per rubargli un prezioso diamante.

Pipatpongpat Suksawatpipat, l’uomo arrestato per l’ingegnoso furto, fino a qualche anno fa era un ricco commerciante di gioielli, ma è caduto in miseria quando è diventato dipendente dal gioco d’azzardo sperperando tutti i suoi averi.

L’uomo è passato dall’essere una delle persone più ricche di Chanthaburi, la città dove viveva, ad avere appena 40.000 baht (poco più di 1000 euro) come patrimonio complessivo.

Nel tentativo di rifarsi, ha cercato di far fruttare quella piccola somma: in appena una settimana, è riuscito ad affittare uno spazio commerciale e trasformarlo in un falso negozio di gioielli, ad attirare un gioielliere indiano con un diamante da 10 milioni di baht, e alla fine rubare quel diamante e fuggire.

Pipatpongpat aveva progettato attentamente il suo piano. L’uomo aveva incontrato in precedenza il commerciante di gioielli Jain Vaiphav in una fiera dedicata alla gioielleria, e in quell’occasione i due si erano scambiati i numeri di telefono. Quando il truffatore è venuto a sapere che Vaiphav aveva messo in vendita un diamante da 10 milioni di baht (oltre 280.000 euro), ha iniziato a progettare un piano per impossessarsene.

Dopo aver fatto tutti i preparativi, Pipatpongpat Suksawatpipat ha chiamato il venditore di gioielli indiano, dicendogli che voleva comprare il prezioso diamante e lo ha invitato nel suo negozio di gioielli per poterlo esaminare di persona. Vaiphav, che non sapeva dei problemi finanziari dell’uomo, ha accettato l’invito. Quando il rappresentante è arrivato, Pipatpongpat ha chiesto di vedere il diamante: dopo una prima ispezione, ha detto a Vaiphav che doveva vederlo anche alla luce naturale, prima di prendere una decisione definitiva sull’acquisto. Appena uscito dal negozio, l’uomo ha chiuso la porta a vetri che aveva precedentemente modificato per imprigionare dentro l’uomo d’affari indiano. Un autista pagato dal truffatore era in attesa, e l’uomo è fuggito facendo perdere le sue tracce.

La fuga non è durata molto, per via della serrata caccia all’uomo messa in atto dalla polizia. Pipatpongpat Suksawatp è stato arrestato così pochi giorni dopo. Ma del diamante nessuna traccia: apparentemente l’uomo l’aveva già venduto ad un vietnamita conosciuto in un casinò, per appena 500.000 baht (circa 400 euro), una cifra 20 volte inferiore al suo valore di mercato.