Comunione di una bambina finisce con una maxi rissa in strada tra parenti ubriachi

La scorsa domenica fuori da un locale di Trezzano sul Naviglio, un paese alle porte di Milano, quello che doveva essere un innocente festeggiamento, con tanto di saio, torta, regali e baci di felicitazioni, si è trasformato rapidamente in una squallida rissa da bar.

La questione, già assurda di per se, non ha fatto che peggiorare dopo l’arrivo delle forze dell’ordine. Siete curiosi di scoprirne di più riguardo “insulti irripetibili”, botte da orbi e zuffe moleste? Allora seguiteci di volata nella prossima pagina. Se ne vedranno davvero delle belle.

Nel ridente piccolo comune di Trezzano sul Naviglio, più precisamente in via Verdi, la sera di domenica 12 Maggio è diventata una vera baraonda. Intorno alle dieci di sera, gli abitanti dei condomini che affacciano in prossimità del locale dove si stava svolgendo un normale banchetto post-comunione hanno avvertito rumori davvero inequivocabili.

Urla, rumori molesti ed anche “insulti irripetibili”, come avrebbe raccontato un abitante del quartiere, “provando vergogna davanti ad una scena tanto penosa”. Ma cosa è accaduto nel tranquillo comune, dopo una celebrazione tanto pacata come può essere una comunione?

Alla fine della cerimonia i festeggiamenti si sono spostati, come di consueto, in un locale poco distante. La bimba di nove anni, impaziente di passare una bella serata insieme alla sua famiglia, non si sarebbe mai aspettata la baraonda che si stava per mettere in moto da lì a pochi istanti. Qualcuno infatti potrebbe forse aver alzato un po’ troppo il gomito. Poi le mani ma anche i piedi.

Complice un tasso alcolemico forse un po’ troppo elevato, nel locale si è scatenata una rissa in piena regola. Forse non contenti dello spazio ristretto, le famiglie della piccola festeggiata si sono spostate in strada, dando vita ad un climax di violenza che dagli schiaffi è passato rapidamente a calci e pugni. Almeno fino a che qualcuno non ha allertato le forze dell’ordine.