Bufera su Salvini, suo figlio a Milano Marittima sale su una moto d’acqua della Polizia, il Ministro “errore mio da papà”, la sinistra chiede le sue dimissioni

Uso improprio dei mezzi della Polizia di Stato, un’accusa pensante per Matteo Salvini sulla quale in queste ore sta indagando al questura di Ravenna.

Il ministro degli Interni ha fatto salire il figlio 16enne su una moto d’acqua della Polizia di Stato a Milano Marittima.

Alla guida della moto d’acqua un poliziotto. Il fatto è stato immortalato in un video che mostra il figlio di Salvini cavalcare le onde di Milano Marittima a bordo di una moto d’acqua della Polizia di Stato.

Matteo Salvini ha chiesto subito scusa per l’accaduto: “Mio figlio sulla moto d’acqua della Polizia  è un errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese”.

Pesantissima la replica sull’accaduto sui social dell’Onorevole Emanuele Fiano presidente dei deputati Pd alla Camera: “I mezzi della Polizia servono per garantire la nostra sicurezza, non per far divertire la famiglia del Salvini di turno, e i poliziotti non possono essere messi in difficoltà dalla deferenza verso il Ministro con rischi per loro e per il ragazzo”.

Piercamillo Falasca, esponente di spicco di Più Europa ha chiesto le dimissioni del Ministro degli Interni: “Matteo Salvini  dovrebbe ormai dimettersi per Moscopoli e per la sua inadeguatezza come ministro dell’Interno, evidenziata persino nella tragica vicenda della morte del carabiniere Rega Cerciello. Ma tra i tanti danni finora compiuti, c’è la beffa della moto d’acqua della Polizia usata per divertimento dal figlio di Salvini in vacanza a Milano Marittima. Dopo il Trota, continua la saga dei figli dei segretari della Lega che imbarazzano l’Italia. Non c’è molto da aggiungere alle immagini che stanno circolando sul web, se non che a Milano Marittima si è appena consumato un atto di vilipendio alla Repubblica italiana peggiore di quando la Lega invitava i suoi oppositori a gettare la bandiera italiana nel gabinetto. Insomma, peggio del Trota”.