Giovane coppia per giocare ai videogiochi vende i suoi tre piccoli figli, “non pensavamo fosse illegale”

Una giovane coppia è stata fermata dalle forze dell’ordine perché avevano venduto i loro figli per continuare a giocare interrottamente ai videogames.

A riportare la notizie è stato il Daily Mail la giovane coppia cinese ha detto, durante l’interrogatorio,che non pensava fosse illegale vendere i propri figli.

I due sono stati arrestati e ora sono in attesa di processo.

I due si erano sposati e avevano un interesse comune i videogames. La coppia si conobbe a un internet caffè e iniziò a frequentarsi, dopo due anni i due si sposarono.

Nel 2009 nacque il primo figlio e con la nascita del primogenito iniziarono i primi problemi. La nascita del piccolo non permetteva ai due di andare liberamente a giocare ai videogames così decisero di lasciarlo quasi sempre da solo in casa per poter continuare a coltivare la loro passione.

Dopo qualche anno nacque il secondogenito, una bambina, i due non lavorando, non sapevano come mantenerla e decisero di venderla per 500 dollari.

I due, decisero anche di vendere il terzo bambino che nacque dopo qualche anno e anche il primogenito sempre per coltivare la loro irrefrenabile passione per i videogames fino al giorno in cui le forze dell’ordine gli hanno arrestati.