Un luminare dichiara che le multinazionali del farmaco bloccano le ricerche perché conviene prescrivere la chemioterapia

Un tema da sempre discusso che conosce molto bene chi, purtroppo, combatte quotidianamente con il tumore; chemioterapia si , chemioterapia no.

I dubbi sulla validità della chemioterapia li abbiamo un po’ tutti ma quando a mettere la pulce nell’orecccio è un luminare forse crollano i dubbi e rimangono solo le certezze.

Il Prof. Ermanno Leo è un  oncologo conosciuto a livello mondiale che ha fatto una dichiarazione molto forte: “sui tumori abbiamo fallito, siamo nelle mani delle multinazionali del farmaco”.

Il Prof. Ermanno Leo è il  direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’Apparato Digerente Colon-Retto dell’istituto dei Tumori di Milano ed è grazie a lui se oggi si adotta una tecnica chirurgica che permette di non usare il cosiddetto sacchetto per l’addome in caso di tumore al colon, infatti è riuscito ad ottenere la conservazione dell’organo.

Lui ha sostenuto, come voce autorevole che le multinazionale del farmaco bloccano la ricerche, fanno in modo che questa non vada avanti perché a loro conviene che si usi la chemioterapia.

E poi ha anche aggiunto: “Tutti sanno che la soluzione del cancro non sarà la chemioterapia.”

E poi ha anche spiegato: “A me interessa un dato, poi tutti sappiamo che i giochi statistici si possono manipolare e fare: in Italia ci sono ogni anno quasi 180.000 morti di cancro, se questo è il segno di un successo io vado ai giardini pubblici …. il cancro in questi decenni è diventato un affare insieme alle guerre” E poi continuando “… Un mio amico di cui non posso fare il cognome mi ha detto che non siamo preoccupati della fuga dei cervelli all’estero ma degli imbecilli che restano qua”. E poi ha concluso così: “ se noi dovessimo sommare tutte le notizie giornalistiche che enfatizzano tutte le scoperte che sembrano aver trovato il rimedio, ora dovremmo aver debellato la malattia.. c’è qualcosa che non va”!