Democratellum: ecco cosa prevede la nuova legge elettorale del M5S

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Prove di intesa tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle e presto per sancire un probabile accordo su legge elettorale, riforma del Senato e del capitolo V della Costituzione potrebbe esserci l’incontro tra i due leader Beppe Grillo e Matteo Renzi sempre in streaming.

La proposta dei grillini di un accordo sulle riforme istituzionali ed elettorali ha spiazzato tutti.

Ma molti italiani si chiedono cosa prevede il Democratellum la legge elettorale che il movimento cinque stelle ha votato in rete e che sarà sottoposta all’esame del Pd per essere casomai condivisa?

I principi su cui si basa il Democratellum sono due; il primo che sarò il cittadino a scegliere chi dovrà rappresentarlo in parlamento e che in oltre chi sarà eletto deve effettivamente rappresentare il territorio.

La riforma elettorale ribattezzata da Beppe Grillo Democrtellum prevede la reintroduzione del sistema proporzionale con delle circoscrizioni che avranno il limite geografico dell’attuali nostre province.

La nuova legge elettorale votata dal popolo dei grillini via web prevede che ogni circoscrizione elegga un numero di deputati che deve essere proporzionato al numero di abitanti.

Il partito che ha quindi più voti in quella circoscrizione ha il numero più alto di deputati eletti.

In pratica non esisterebbe più la soglia di sbarramento e non avrebbe molta importanza quale partito sarebbe il più votato in Italia.

il Democratellum non prevede premi di maggioranza e non esclude in caso un partito non raggiunga la maggioranza parlamentare di esecutivi formati da colazioni di partiti.