Roberto Benigni dal palco dell’Ariston attacca Matteo Salvini “da quest’anno al Festival si può votare anche dal citofono!”

Il primo commento su Roberto Benigni a Sanremo è stato di Matteo Renzi che ha definito su Twitter straordinario l’intervento dell’attore comico fiorentino.

Roberto Benigni non ha perso tempo e nel suo monologo ha anche attaccato il leader della Lega Matteo Salvini: “È il più bel Sanremo che abbia mai visto. È la serata delle cover, possiamo replicare la gag con Pippo Baudo. Lo presentai nel 1980, era il trentennale. Adesso Sanremo ha raggiunto quota 100. Quest’anno al Festival si può votare anche via citofono. Chiedete ‘Qui c’è gente che canta?’ Io sono un fan di Sanremo, li ho visti tutti. Potrei venire ai Soliti Ignoti a indovinarli”.

Subito dopo le battute su Quota 100 e il riferimento alla citofonata di Matteo Salvini al quartiere Pilastro di Bologna Roberto Benigni ha interpretato il Canto dei Cantici: «Sono emozionato e mi batte il cuore forte a presentarvi questa meraviglia dell’umanità. È un testo che parla anche dell’amore fisico. Sarebbe bello fare l’amore anche qui, diretti dal maestro Vessicchio. L’amore non è possesso, ma continua conquista. Tra uomo e donna, donna e donna, uomo e uomo”.