Mattia Santori, leader delle Sardine “Avevamo bisogno di una vacanza, ma sei altre regioni che hanno impellenza di combattere Salvini”

L’unico vero motivo di unione del movimento delle Sardine è combattere Matteo Salvini. E’ stato lo stesso leader del Movimento, Mattia Santori, ad ammetterlo durante la presentazione di un’associazione a Bologna, in prima fila c’erano personalità politiche come Pierferdinando Casini e c’era anche la moglie di Romano Prodi.

Mattia Santori ha detto che tutto il movimento aveva bisogno di un periodo di vacanza ma “Ci sono sei regioni che ci chiamano ogni giorno perché hanno l’impellenza di combattere Salvini”.

Il leader del Movimento delle Sardine ha fatto intendere che c’è stato già un mezzo colloquio con il Premier Conte e che a breve ci sarà quello ufficiale: “Stiamo incrociando le agende”.

La prossima riunione del Movimento delle Sardine è per metà marzo a Scampia. Mattia Santori è tornato a parlare della vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna: «Salvini ha avuto una sconfitta pesante e la destra si è un po’ ridimensionata, è un bene se diventa più moderata».

Mattia Santori sottolinea che domani ci sarà l’incontro con il ministro del Sud Provenzano: «Le Sardine non sono più appannaggio di noi quattro fondatori, la lettera a Conte è frutto del lavoro di 30-40 persone fra bolognesi ed emiliano romagnoli, e l’idea è allargarsi alle altre regioni».