Riforma pensioni Poletti 2014: ultime novità modifica Fornero prepensionamento statali e precoci

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Si è in attesa che la riforma della pubblica amministrazione diventi definitiva, manca solo il parere positivo del dicastero dell’economia per le coperture economiche, che già una mezza rivoluzione a livello pensionistico per gli statali sarà attuata.

Secondo la nuova riforma della PA potranno andare in pensione tutti quanti i lavoratori che hanno raggiunto il massimo dei contributi pensionistici anche se non hanno il requisito anagrafico previsto dalla riforma Fornero.

Inoltre dal 31 ottobre tutti i dipendenti statali che hanno chiesto di lavorare anche se potevano tranquillamente smettere per avere raggiunto tutti i requisiti pensionistici dovranno necessariamente abbandonare il lavoro per accedere alla meritata pensione.

Ora si aspettano le misure del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che dovrebbe proporre a brevissimo la sua proposta di prepensionamento per consentire la salvaguardia definitiva degli esodati.

Poletti non ha intenzione di rispolverare il prestito pensionistico in precedenza prospettato con la possibilità di proporre la pensione anticipata ai lavoratori che possono accettare o meno  avendo una indennità mensile pari allo stipendio nell’ultimo periodo ricevuto dal lavoratore decurtato dal 10 al 20% .

L’idea, invece, più volte ribadita dal titolare del dicastero del welfare è quella di un prepensionamento che consenta a chi ha raggiunto il sessantesimo anno di età ma non ha più un lavoro o per i lavoratori che hanno raggiunto il massimo dei contributi pensionistici ma non hanno il requisito anagrafico di andare in pensione.

Con il prepensionamento così predisposto potrebbero finalmente accedere alla pensione anche i lavoratori e lavoratrici precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non hanno maturato l’età pensionistica prevista dalla riforma Fornero.