Coronavirus e l’appello inascoltato di Matteo Salvini “Per Conte era tutto sotto controllo…ora stop a tasse, tributi e pignoramenti in tutta Italia”

Matteo Salvini non ci sta. La crisi economica può produrre effetti ancora più devastanti per l’Italia del Coronavirus.

Secondo il leader della Lega sono già 100 mila i posti di lavoro a rischio in tutta Italia e non solo a Codogno. Il segretario della Lega chiede che il governo non aiuti soltanto le zone maggior mente colpite dal Coronavirus ma tutt’Italia dalla Sicilia al Trentino Alto Adige.

Matteo Salvini, in una diretta Facebook, indica anche gli aiuti da approvare e subito: “Rilancio l’appello al governo, inascoltato da giorni, perché sospenda i tributi, le tasse e i pignoramenti in tutta Italia, perché a pagare sono tutti”.

Salvini ritiene che i provvedimenti adottati fino a questo momento da Conte siano bolle di sapone e riguardano solo le zone rosse in Italia.

Gli stessi provvedimenti sono contestati da alcuni Senatori grillini che appoggiano la maggioranza.

Matteo Salvini rivela che la Lega sta riempiendo di proposte il governo Conte ma che per il momento sono inascoltate: ”Stiamo riempiendo il governo di proposte, richieste, appelli… Se qualcuno ci avesse ascoltato e avesse fatto i controlli a inizio gennaio, oggi non avremmo alberghi e scuole chiusi… Conte ogni tanto ci ascolti – chiede il leader della Lega – Qualche giorno fa Conte ha detto che tutto era sotto controllo e ora stiamo raccogliendo i cocci…”.

Poi chiede agli italiani un altro sforzo di comprare cibi e vestiti made Italia per dare aiuto a un’economia che sta soffocando.

Savini chiede agli italiani che hanno intenzione di andare in vacanza di prenotare in qualche bella località italiana per dare vigore a uno dei settori più colpiti dal Coronavirus, il turismo.