Istat: in Italia ci si sposa con rito civile e nascono meno bambini

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Lo studio dell’Istat che riguarda i comportamenti degli italiani nel 2013 è molto eloquente sulla situazione attuale delle famiglie del belpaese.

La crisi che ha colpito il mondo occidentale ed in modo particolare l’Italia  si fa sentire anche nella scelta di concepire un nuovo figlio o meno.

In molti avrebbero il desiderio di concepire un nuovo figlio ma poi devono fare i conti con le casse familiari sempre più vuote e con un lavoro che diventa sempre più precario.

Secondo il rapporto Istat in Italia sono nati nel 2013 cinquecentoquattordicimila bambini.

Ancora una volta rispetto all’anno precedente sono diminuite le nuove nascite con una percentuale per famiglia di 1,39 figli nel  2013 rispetto al 1.42 del 2012.

Il quinto anno consecutivo che in Italia si ha un decremento dei nati è questo sta a significare che la media dell’età della popolazione aumenta sempre più.

Un altro dato importantissimo è che gli italiani decidono di sposarsi sempre in un numero minore e preferiscono celebrare il matrimonio con il rito civile.

Un altro dato interessante è la permanenza degli emigranti in Italia che arrivano in grande numero sulle nostre coste ma che decidono di restare sempre meno nel belpaese perché le opportunità lavorative mancano e preferiscono recarsi in paesi come Germania e Svizzera dove è più facile trovare una occupazione.