Coronavirus, il medico “qui non c’è il covid” e gli prescrive lo sciroppo ma poi risulta positivo, morto

Un uomo di Piana di Sorrento, Napoli,  Luigi Starita, è morto dopo 22 giorni di sofferenze a casa del covid.

A raccontare al Mattino questa triste e assurda storia è la figlia, Viviana che spiega di quanto stesse male il padre tormentato da febbre e tosse.

La famiglia ha contattato il medico di base che li ha tranquillizzati dicendo che a Piano di Sorrento non c’è il coivd e, dunque, ha prescritto un semplice sciroppo contro la tosse.

Ma Luigi stava sempre peggio e allora il medico questa volta gli ha prescritto Rocefin e Bentelan ma non ha suggerito in alcun md di fare il tampone.

La famiglia di Luigi, non potendo continuare a  vederlo stare tanto male, ha telefonato alla guardia medica di Meta di Sorrento che ha mandato a casa due medici che , dopo aver visitato il paziente gli hanno prescritto, accertata una bronchite, sciroppo e vitamina b.

Anche questi due sanitari non hanno deciso di fargli fare un tampone.

Ma Luigi stava sempre peggio e la famiglia ha chiamato il 118 che ha suggerito di acquistare una bombola di ossigeno.

Viviana racconta: “Da sola ho somministrato l’ossigeno a mio padre, tanto che fummo costretti di lì a poco a chiamare di nuovo il 118“.

Sono arrivati i medici che hanno disposto il ricovero in ospedale.

Qui hanno fatto il tampone a cui Luigi è risultato positivo.

Il povero signor Luigi è morto dopo pochi giorni.