Coronavirus, Luca Zaia dopo l’ultimo discorso di Conte: “il libro dei sogni è poco da parte di un presidente del Consiglio in carica da due anni”

Luca Zaia, governatore del Veneto ha voluto commentare l’ultimo discorso di Conte e ha poi pronunciato una frase che è il riassunto di tutto il suo pensiero e una fotografia del nostro paese: “La verità è che siamo un Paese mummificato“.

Luca Zaia ha dichiarato così in occasione di un’intervista rilasciata al Corriere: “Per fare le riforme non servivano soldi. Perché i soldi, senza riforme, senza un cambio di mentalità, non riusciamo a spenderli … Il fatto è che continua a non essere pronto … a morire di ipocrisia”.

E poi ha anche detto: “Io non cerco la rissa né faccio parte della categoria di quelli per cui un avversario politico è sempre uno che non capisce nulla. L’ipocrisia è di sistema, del perpetuo rinviare”.

Luca Zaia ha ancora aggiunto: “Mi aspettavo qualche fuoco di artificio, asso nella manica.. Qualcosa di più … Il riassunto di quanto è stato fatto e il libro dei sogni sono poco da parte di un presidente del Consiglio in carica da due anni.

Il Covid è una cosa degli ultimi quattro mesi. Un po’ di bilancio, suvvia”.

A proposito dei 65mila posti di lavoro persi in Veneto, Zaia ha detto: “Ora sento il premier che ne parla. Ma sono settimane che va avanti la questione dei corridoi … Dobbiamo pretendere uno Schengen sanitario, possibile che nessuno abbia da dire sulla Grecia? Siamo popoli fratelli, non esiste che ci chiudano la porta in faccia”.