Non finisce la querelle tra Giancarlo Magalli e Marcello Cirillo.
Se sulle prime Marcello Cirillo era intervenuto solo per prendere le difese di Adriana Volpe, a suo dire maltrattata e cacciata senza motivo da Giancarlo Magalli dalla trasmissione “I fatti vostri”, ha poi raccontato episodi che riguardavano anche lui . A tali esternazioni Magalli ha sempre risposto a tono ma quando Marcello ha detto che Magalli per amore della televisione e della battuta è stato cattivo anche con la mamma , Giancarlo Magalli ha ritenuto che il limite fosse stato superato e ha deciso di querelarlo annunciando questa sua azione sui social.
Magalli, Volpe e Cirillo
Tanti anni fa a “I fatti vostri” lavoravano insieme Adriana Volpe, Giancarlo Magalli e Marcello Cirillo e sembrava che tutto andasse per il meglio, anzi Cirillo ha detto che all’inizio lui e Magalli erano davvero amici. Poi , dopo una battuta di Adriana Volpe sull’età di Magalli pare che i rapporti, cominciavano già a scricchiolare, si sono definitivamente deteriorati. Più che una battuta Adriana Volpe annunciò in diretta il giorno del compleanno di Magalli quanti anni compiva. Magalli non gliela ha mai perdonata e da allora i rapporti, già abbastanza tesi si sono incrinati definitivamente ed è stato un susseguirsi di battute più o meni pesanti tanto da finire in un’aula di tribunale.
All’inizio Cirillo si era solo schierato con Adriana Volpe che, nel frattempo, era stata mandata via da “I fatti vostri”, a dire della stessa Volpe, per decisione di Magalli e poi, successivamente anche Cirillo è stato messo alla porta. E così anche i loro rapporti si sono rovinati perché, a detta di Cirillo, la decisione di mandarlo via è dipesa da lui.
Giancarlo Magalli querela Marcello Cirillo
Dopo l’ultimo scambio di battute e ciò che ha raccontato Cirillo sui social e cioè che Magalli è così cattivo e interessato solo alla battuta che ha anche messo in difficoltà la mamma, Giancarlo Magalli ha ritenuto che l’orlo fosse colmo e ha scritto così sui social: «Perché non è che tutti quelli che hanno bisogno di visibilità debbono per forza cercarla parlando male di me, mentendo, per finire sui giornali».
Poi ha proseguito: «A parte che sono cattivo ha scritto che ho cacciato Adriana (e non è vero) e che ho cacciato lui (e non è vero). Io non ho mai cacciato nessuno in vita mia e non ho nemmeno il potere di farlo. Se avessi avuto quel potere, che attiene solo alla direzione artistica (autori, regista, capo struttura, direttore di rete), se potessi cacciare chiunque a mio piacimento quattro e quattr’otto, Adriana, con la quale non sono andato d’accordo da subito, sarebbe restata otto anni? E in più si permette di dire che ironizzavo sul Parkinson di mia madre dicendole che poteva suonare le maracas, Dipingendomi come un figlio cinico e spietato. Allora, intanto mia madre non ha mai avuto il Parkinson, e poi la battuta delle maracas la fece da noi in studio Bruno Lauzi, che il Parkinson lo aveva purtroppo, ironizzando su se stesso. E lui lo sa bene».