Contratto Fiat intensa a luglio “una tantum” di 260 euro anche per cassintegrati

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Firmato accordo tra Fiat  e sigle sindacali d Fim, Fismic, Uilm e Ugl per il contratto di primo livello, dopo quasi un mese di trattative serrate, tutti i lavoratori del gruppo avranno nella busta paga di luglio un importo “una tantum” di 260 euro per l’anno 2014.

Saranno in 86 mila lavoratori ad usufruire dell’accordo che prevede anche il versamento della quota “una tantum” per il 2014 anche per i cassintegrati.

I sindacati e dirigenti dell’azienda Fiat si sono dati appuntamento al 22 settembre quando inizieranno le discussioni sul contratto nazionale di lavoro che avrà valenza triennale e che secondo i quadri Fiat dovrà essere del tutto innovativo rispetto ai precedenti.

Grossa soddisfazione da parte dei sindacati per la chiusura di una trattativa che è stata lunga però ha portato ad un ottimo risultato quello di ottenere anche per i lavoratori più sfortunati i cassintegrati l’importo “una tantum” di 260 euro per il 2014.

Le trattative tra sindacati e dirigenza Fiat si erano interrotte il 10 giugno sull’importo una tantum perché i sindacati chiedevano 300 euro e l’azienda era disponibile a versare 250 euro.

L’accordo è stato chiuso ieri a 260 euro pero versando l’importo “una tantum” anche hai cassintegrati.

I sindacati hanno sottolineato che è la prima volta che si chiude un accordo del genere facendo rientrare anche i cassintegrati.

Il segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uliano, ha così commentato l’ccordo raggiunto: “ Dopo la rottura con l’azienda e le reazioni che ci sono state, dal blocco degli straordinari al mancato trasferimento dei 500 addetti in cig da Mirafiori a Grugliasco. Oora che si è superata la partita Maserati auspichiamo su superi anche quella legata al contratto, fermo restando che per noi è indispensabile mantenere la stessa impostazione, e cioè l’erogazione della una tantum anche a tutti i lavoratori in cassintegrati. Per noi non ci può essere un accordo che non vada oltre i 250 euro. È, dunque, necessario un passo in avanti in questa direzione, come trovare soluzioni sulla parte normativa fin qui condivisa. Da settembre, poi, la discussione dovrebbe riprendere per trovare una soluzione che vada oltre il confronto di anno in anno”.