Dagospia definisce Arisa “strampalata’, lei replica al veleno e Dagospia parte al contrattacco “Apriti una merceria …”

In questi giorni non si fa altro che parlare dei palinsesti autunnali e, tra le tante trasmissioni e i tanti personaggi televisivi, chi riconfermati chi fatti fuori, si sta parlando molto di Amci, dei professori che ci saranno e della giuria.

Dagopsia, qualche giorno fa ha lanciato una bomba su Arisa dicendo che non è stata riconfermata come professoressa di canto perché la trattativa non è andata a buon fine.

Ma Arisa non ha gradito le parole usate su di lei e ha controbattuto, sui social, inferocita. Vediamo cosa è accaduto.

Dagospia rivela che Arisa non è stata confermata come professoressa ad Amici

Dagospia, e in particolar modo il giornalista Giuseppe Candela, qualche giorno fa ha rivelato che: “La strampalata Arisa non sarà presente nella nuova edizione. Un lungo tira e molla ha fatto arenare una complicata trattativa”.

Arisa non ha accettato di  buon grado l’appellativo che le è stato attribuito di “strampalata” e ha risposto sui social al veleno così: “Io non sono sgangherata. Sono un’artista. E tu? Come sei? Qualcuno lo sa come sei tu? Ti giudica? Ti piacerebbe sentirti giudicato? Sempre??? Sgangherato è un termine che non mi rappresenta. Psyco sì. Scrivi Psyco e promuovi la musica invece di tentare di affossare la gente. Ciuccio non parlare di ciò che non sai e fatti i ca*** tuoi”.

La replica di Dagospia

La replica di Dagospia non si è fatta attendere e così sul sito si legge: “Nemmeno la tonitruante Arisa fornisce una smentita diretta o una versione alternativa”.

E poi, ancora: “Nessuno ha definito Arisa ‘sgangherata’. Prego, leggere meglio. Abbiamo scritto: ‘strampalata’. Ma la Pippa nazionale evidentemente aveva fretta di ringhiare su Instagram e non ha decodificato cosa avevamo scritto”. E poi: “Se Arisa non vuole si parli di lei, se non vuole essere giudicata per il suo lavoro, se non gradisce la pubblicazione di notizie (tra l’altro vere e non smentite) può decidere di aprire una merceria. Di cantanti, divette, svippati e sportive che sprizzano indignazione per ogni riga dedicata a loro ne abbiamo pieni i cabasisi”.

E poi Dagospia aggiunge che la fama e il successo sono “per chi ha le s-palle per reggerle“.

E infine Dagospia suggerisce a chi non regge le critiche di cercare “una nuova occupazione. Di braccia forti han bisogno i cantieri”.

Per il momento, Arisa non ha controbattuto in alcun modo.