Lunga intervista rilasciata da Matteo Renzi ieri alla notissima rivista Financial Times nella quale il Premier sembra deciso a non mollare dopo i nefasti dati istat del secondo trimestre del 2014 con il Pil che invece di salire come era nelle previsioni è sceso dello 0,2%.

L’ex rottamatore, che ora teme di essere rottamato, risponde così sulla allarmante situazione economica italiana:  “Non ho intenzione di superare il tetto del 3%. Speriamo di aver una crescita migliore nella seconda metà e chiudere con un deficit al 2,9%… E’ un regola vecchia ma è una questione di credibilità e reputazione per l’Italia anche se altri lo supereranno”.

Poi il premier che dice di avere ancora una maggioranza salda e coesa che lo sostiene, anche se Angelino Alfano ieri è stato categorico vuole l’abolizione dell’articolo 18 ma nel Partito Democratico su questo argomento sono molto titubanti.

Matteo Renzi dichiara a proposito di Draghi e della Bce:“Sono d’accordo con Draghi quando dice che l’Italia ha bisogno di fare le riforme ma come le faremo lo deciderò io, non la Troika, non la Bce, non la Commissione Europea. Farò io stesso le riforme perché l’Italia non ha bisogno di altri che spieghino cosa fare… Porteremo l’Italia fuori dalla crisi: l’Italia ha un grande futuro, le finanze italiane sono sotto controllo e continueremo a ridurre le tasse. Faremo cose rivoluzionarie“.