Trapianto di testa: pubblicate nuove ricerche del neurologo Sergio Canavero

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Sergio Canavero, noto neurochirurgo torinese, ha rilasciato nuovamente del dichiarazioni sul trapianto della testa nell’uomo.
Solo un anno fa il medico parlò per la prima volta di questo tipo di trapianto ma fu duramente attaccato da parte di alcuni suoi famosi colleghi.

Il dottor Sergio Canavero non ha però smesso di coltivare il suo sogno di effettuare la prima fatidica operazione del trapianto di testa della test di un essere umano e recentemente ha pubblicato il risultato delle sue dure ricerche sulla rivista “Frontiers in Neurology”.

In queste ultimi studi Canavero spiega come si possono rescindere chirurgicamente i monconi del midollo osseo usando una lama molto affilata e tagliente.

Il neurologo ha dichiarato sulla nota rivista scientifica che: “Si possono fondere due diversi tratti del midollo spinale, la sperimentazione eseguita sui ratti in Germania ha funzionato”.

Poi il medico torinese ha duramente attaccato i medici che non credono nella sue teorie definendole fantascientifiche: ” Fantascienza e’ soltanto l’incompetenza di chi parla senza conoscere la materia. Io sono soltanto uno strumento, spetta alla società stabilire se utilizzarlo o meno”.

Per gli scienziati che curano la rivista Frontiers in Neurology  le teorie di Sergio Canavero sono invece validissime anche perché sono state sperimentate con successo sui ratti in uno dei migliori centri di ricerca della Germania all’università Heinrich-Heine di Dusseldorf.

Le ricerche del neurologo torinese hanno dimostrato che: “iniettando un fusogeno fra i due monconi in cui era stato tagliato il midollo spinale i ratti hanno recuperato pienamente l’uso degli arti”.

Ora staremo a vedere quali saranno gli ulteriori sviluppi e come reagiranno i medici scettici a questo tipo di trapianto.