A pochi chilometri da Roma ad Ostia è oramai allerta squalo

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Dopo l’avvistamento a Badesi in Gallura in Sardegna è toccato a ad Ostia, la spiaggia dei romani, avere due incontri ravvicinati con lo squalo il re dei mari.

Si proprio uno squalo di grosse dimensioni che incurante della presenza del bagnanti si è avvicinato alla riva mostrandosi in tutta la sua paurosa bellezza in tutte e tre gli avvistamenti.

Sembra di stare a scrivere su qualcosa che è avvenuto in Australia ma tutto è successo ad Olbia in Sardegna ed ad Ostia a pochissimi chilometri da Roma.

Ad Ostia sono stati due l’avvistamenti lo squalo si è avvicinato alla riva in due giorni diversi ma consecutivi creando una vera psicosi tra i bagnanti.

Certo in Italia non si è abituati a queste inquietanti presenze nei nostri mari.

Il primo avvistamento è avvenuto  lunedì 11 agosto quando era per molti bagnati un tranquillo pomeriggio passato in spiaggia a rilassarsi dalle lunghe fatiche invernali ma ad un certo punto, erano da poco passate le 17.00, su un lungo tratto di spiaggia ad Ostia si è scatenato l’inferno.

A circa 100 metri dalla riva su un tratto del lungo litorale romano di Ostia è stata avvista una pinna enorme.

Era chiaro che qualcosa di strano stava avvenendo in mare che in quell’area vi era una presenza inquietante per questo i bagnini e i bagnanti presenti sul bagnasciuga ed in spiaggia hanno sollecitato con eloquenti gesti ad uscire dal mare alle persone che erano presenti in acqua in quel momento.

Lunghi momenti di paura e di tensione perché in mare a quell’ora vi erano molti bambini, donne e anziani che con grande difficoltà e agitazione sono risusciti a raggiungere la salvezza della riva mentre lo squalo minacciosamente si avvicinava alla riva in modo deciso e veloce tanto da lambirla.

Parecchi si sono armati di smartphone ed hanno fotografato e ripreso l’eccezionale quanto inquietante evento.

Tantissimi le foto ed anche i video postati sui vari social network che immortalavano l’evento.

In seguito si è venuti a conoscenza che lo squalo apparteneva alla specie Verdesca o squalo “Azzurro” che può raggiungere grandi dimensioni ma è la razza più innocua che esiste di questo feroce predatore.

Sui tanti avvitamenti avvenuti in questi ultimi giorni è intervenuto Fabrizio Serena,noto biologo toscano che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ogni anno, nel nostro Paese si registrano molte più morti per shock anafilattico dovuto a punture di insetti come api e vespe, rispetto a quelle per attacchi di uno squalo nei confronti dell’uomo, che in Italia è un’ipotesi remota”.

Dichiarazioni tranquillizzanti ma certo vedere in mare un animale del genere non sarà molto rilassante…