Squali il terrore si diffonde avvistati grossi esemplari a Ostia e Olbia

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In due giorni doppio avvistamento è quanto successo sulle spiagge di Ostia dove oramai c’è psicosi degli squali.

Il primo, o forse erano in due, è apparso  con tutta la sua maestosità lunedì scorso intorno alle 17,00 quando molti erano in acqua per farsi l’ultimo bagno della giornata.

Il primo avvistamento è avvenuto a circa 100 metri dalla costa nelle vicinanze di una boa in molti presenti sul bagnasciuga hanno visto un inconfondibile grande pinna apparire dal mare.

Scene di terrore con le tante persone presenti in acqua tra le quali molte donne e bambini che in un baleno si sono allontanate dall’acqua.

Ma lo squalo come se non bastasse si è avvicinato alla velocità della luce al bagnasciuga per poi sostare qualche minuto ed allontanarsi frettolosamente sparendo nel mare blu di Ostia.

Il giorno dopo stessa scena ma questa volta l’avvistamento è avvenuto  al  lido “Terzo Cancello” di Castelporziano.

Nuovo panico fra i bagnanti e fuggi fuggi generale.

Tutte e due gli avvistamenti sono stati rigorosamente immortalati dai centinaia di bagnanti che con il proprio smartphone hanno provveduto ad immortalare l’incontro ravvicinato con la bestia feroce.

Ad Ostia come ad Olbia gli squali avvistati, forse nella cittadina vicino Roma era lo stesso esemplare, erano appartenenti alla famiglia delle verdesche.

Questa specie di squalo attacca l’uomo ma molto raramente .

Ma secondo gli esperti l’avvistamento degli squali è normale amministrazione sia in Sardegna che nel Tirreno ed anche nell’Adriatico.

Sono un centinaio gli avvistamenti che avvengono in Italia durante l’anno di questi grossi predatori dei mari.

Fabrizio Serena, esperto di biologia marina, sui vari avvistamenti di questi giorni ha voluto precisare che: “Ogni anno, nel nostro Paese si registrano molte più morti per shock anafilattico dovuto a punture di insetti come api e vespe, rispetto a quelle per attacchi di uno squalo nei confronti dell’uomo, che in Italia è un’ipotesi remota”.

Inoltre sempre secondo il biologo toscano gli squali non attaccano l’uomo lo fanno solitamente se attaccati o sotto stress ed inoltre in Italia è quasi impossibile avvistare lo squalo bianco che la razza di questi predatori più feroce che esista ma è molto più semplice avere un incontro ravvicinato con verdesche e squali azzurri sicuramente meno feroci e molto più piccoli.

Quindi niente paura ma piuttosto attenti alle punture degli insetti che possono provvocare più danni.