E’ l’estate degli avvistamenti degli squali dopo la Sardegna tocca ad Ostia

Ad Ostia per due giorni di seguito sono apparse le grandi pinne inconfondibili di due squali che sono stati avvistati nel tardo pomeriggio vicini alla boia a centro metri dalla riva.

Due giorni di terrore per i bagnanti dei lidi di Ostia che con questo calore e con le ferie entrate nel vivo sono super affollate.

In tutte due casi si sono ripetute scene di panico con i bagnanti che avvisati dai bagnini con megafoni e fischietti sono immediatamente usciti dall’acqua e lo squalo incurante di tutto il movimento si è avvicinato pericolosamente al bagnasciuga fino a lambirlo.

Qualche bagnante ha avvisato prontamente la guardia costiera che subito si è mobilitata ed è intervenuta con un gommone nell’area dove è stato avvistato lo squalo ma il feroce predatore si era già allontanato dalla riva.

Lo squalo avvistato ad Olbia è della stessa specie di quello avvistato sulle spiagge di Badesi in Gallura ad Olbia è una verdesca che normalmente non attacca l’uomo.

La verdesca raggiunge anche grandi dimensioni ed  è possibile vederlo nel Mediterraneo essendo radicato da anni nei nostri mari.

Questo tipo di squalo ha un comportamento molto strano tanto da essere tranquillissimo la mattina stando lontanissimo dalla riva ma il pomeriggio quando le acque diventano più fredde è frequente che si possa avvicinare alla riva diventando molto irrequieto.

Il primo giorno di avvistamento ad Ostia è stato lunedì scorso e lo squalo lungo circa un metro e mezzo si è avvicinato vicinissimo alla riva tanto da essere fotografato dai bagnanti e video ripreso con gli smartphone e tablet.

Proprio da un video postato sui social network si notato guardano con attenzione le immagini che lo squalo molto probabilmente non era uno bensì due perché si scorge la sagoma di una verdesca vicinissima alla riva mentre più distante una grossa pinna che fuoriesce dalla’acqua.

Il giorno seguente stessa spiaggia probabilmente stesso squalo che si è nuovamente avvicinato alla riva determinato tantissimo panico fra le persone presenti.

Anche in Calabria sembra che vi siano state degli avvistamenti di questi enormi pesci.

Il fenomeno degli avvistamenti degli squali sta diventando sempre più frequente perché questi rapaci del mare a causa del riscaldamento della Terra stanno sempre più trovando nei nostri mari un habitat molto più familiare ed adatto alle loro esigenze.

Ma lo squalo difficilmente attacca l’uomo infatti all’anno sono solo 4 o 5 i casi nei quali questo grosso animale ha aggredito l’essere umano.

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