Ministro Poletti a Rimini dichiara che non ci saranno modifiche a pensioni e art. 18

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Il ministro Giuliano Poletti ha partecipato ieri al convegno di comunione e liberazione, tenutosi a Rimini ed è stato molto chiaro su pensioni e articolo 18 dichiarando che non vi saranno modifiche né all’attuale riforma pensionistica né alla costituzione nella prossima legge di stabilità che dovrà essere presentata per gli inizi di ottobre.

Una doccia gelata per le tante categorie, come i Quota 96 del comparto scuola, che attendevano con trepidazione notizie positive dal titolare del dicastero del lavoro.

Il Ministro del Lavoro ha anche detto che l’ipotesi ventilata a più riprese di un prelievo forzoso sulle pensioni medio alte, superiori ai 2.500 mensili, non è all’ordine del giorno dell’esecutivo.

Poletti ha anche voluto smentire immediatamente qualsiasi notizia di dissidi con il presidente del consiglio, Matteo Renzi, con il quale ha rivelato di sentirsi quasi quotidianamente.

Quindi anche con la nuova finanziaria non saranno apportate modiche all’attuale riforma pensionistica esistente anche se sembra che possa essere presentato dall’esecutivo un provvedimento ad hoc proprio per cercare una volta per tutte di trovare un rimedio definitivo a categorie che con la riforma Fornero sono state enormemente svantaggiate.

Così infatti dichiarò qualche giorno dopo il ritiro dell’emendamento dei quota 96 che suscitò tantissime polemiche proprio il presidente del consiglio Matteo Renzi.

I quota 96, che oggi sono riuniti in una manifestazione di protesta a Roma contro il ritiro dell’emendamento a sorpresa da parte del governo, attendono da quasi tre anni di andare in pensione.

Nella stessa situazione si trovano anche i lavoratori precoci che hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non hanno il requisito anagrafico.

L’idea più volte espressa da alcuni ministri dell’esecutivo Renzi era quella di mettere in moto la staffetta generazione che potrebbe consentire ai lavoratori sia privati che pubblici di accedere alla pensione ed a giovani o lavoratori alla ricerca di lavoro di poter avere più possibilità di trovare un’occupazione.